5 Febbraio 2021

La spirale del tempo – Storia vivente dentro di noi, a cura della Comunità di storia vivente di Milano

di Vittoria Longoni


Una nuova frontiera del fare storia tra e per le donne, e in fondo un allargamento di prospettiva per tutti, si affaccia con questo libro, col suo bel titolo e una copertina elegante e sobria.

Una modalità di indagine e di relazione che non si pretende esaustiva, ma consapevolmente propone alla ricerca storica (nell’accezione più ampia possibile) e alla comunicazione tra donne una prospettiva nuova; accanto e oltre il paradigma sociale, che non viene però accantonato.

La spirale del tempo evoca fin dal titolo la possibilità di una circolazione viva tra passato e presente: schegge, figure, fatti, momenti e persone del passato si ripresentano, ogni volta rivisitati, resi nuovi, potenzialmente riscattati o ricompresi e riscritti.

Leggiamo storie di donne che partono da un proprio nodo interiore per analizzarlo insieme e per riattraversare, mediante la relazione, la propria storia e contemporaneamente quella del mondo. Sono spesso storie di un dolore che chiede di avere parola e significato, figure di madri e di nonne che aspettano di tornare viventi nella memoria e nel racconto per trasmettere messaggi a figlie e nipoti, per riproporre parti di sé e della propria vicenda che erano state taciute e trascurate, prospettive lasciate fuori dallo sguardo e dall’emozione.

La storia in tutte le sue accezioni torna a essere viva e si gioca nel presente; diventa elemento di trasformazione del passato e del presente perché si modifica lo sguardo, perché la relazione tra le donne la fa cambiare di segno e di senso nl momento stesso in cui viene riproposta.

Vi leggiamo passaggi di tipo “autobiografico”, ma il termine risulta molto inadeguato, perché questo libro propone una pratica di autonarrazione e di autocoscienza che passa attraverso un metodo rigoroso di ascolto reciproco di sé e dell’altra.

Accanto a questi temi, e inscindibilmente connessi con essi, troviamo nel libro momenti di riflessione teorica e metodologica: di Marirì Martinengo, di Laura Minguzzi, di Luciana Tavernini, di Marina Santini, di María Milagros Rivera Garretas.

Un modo nuovo di sentire e fare storia, e insieme un modo nuovo di scoprirsi e di dirsi.

Accogliamo con piacere la nuova esperienza della Comunità di storia vivente di Milano, che si è già diffusa in parecchie città con gruppi analoghi e ha dato vita a incontri e momenti di ascolto reciproco.

Esse allargano in più dimensioni il nostro modo di intendere, sentire e praticare la storia.


Ps. Il libro è in vendita alla Libreria delle donne


(www.casadonnemilano.it, 5 febbraio 2021).

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