1 Settembre 2010
Via Dogana n°94

La rivolta finale della docente

Laura Minguzzi
Tre anni! Dopo tre anni – mi sono detta – la misura è colma e poi vado in pensione e voglio proprio che tutta la scuola ne parli!
Avevo scelto il Parini nella domanda di trasferimento, perché volevo finire la mia carriera scolastica in bellezza. Un mito degli anni sessanta il Parini e quasi un ritorno al principio questo mio movimentato fine di carriera. >

6 Agosto 2010
Il manifesto

Il confine violato

Paola Rudan

Le donne che migrano sole rovesciano l’ordine patriarcale. Migrando, sanno di venire meno all’immagine della madre legata al focolare domestico e di sottrarsi alla presenza di un uomo forte. Le donne che migrano sole, lasciando i propri mariti e figli nel paese di provenienza, sanno di essere loro le più forti. >

1 Giugno 2010

I mondiali degli uomini

di Maschileplurale
Vogliamo rivolgerci agli uomini, e in particolare a tutti gli uomini italiani che attendono con trepidazione l’inizio del campionato mondiale di calcio in Sudafrica. >

23 Maggio 2010

Odile Sankara

intervista a Odile Sankara, sorella di Thomas Sankara alla Libreria delle Donne di Milano. >

8 Maggio 2010
Quotidiano della Calabria

Intervista a Samantha e a Eleonora Rotella

Franca Fortunato

Samantha è una delle tante donne della ex Jugoslavia che, dopo aver coltivato il sogno di venire in Italia per migliorare la propria vita, una volta approdata nel Bel Paese, clandestinamente, all’età di 16 anni, finisce nel vortice della prostituzione, della violenza, dello sfruttamento, dei ricatti, per opera di chi, con l’inganno, le aveva promesso soldi e felicità. >

4 Maggio 2010

Il Circolo della Rosa di Milano

di Alessandra De Perini
Il Circolo della rosa di Milano non è solo uno spazio pubblico, ma un’impresa di donne dove circolano danaro, idee. informazioni, relazioni, all’interno delle quali avviene uno scambio non solo politico e simbolico, ma economico.

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26 Aprile 2010

Al centro della politica ci vuole eros, desiderio e immaginazione.

Sara Gandini

“Sì, ma quanti siete? e quanti sono gli uomini di cui parli?” Questa è la domanda che spesso mi viene fatta quando racconto del nostro gruppo, Intercity-Intersex. L’idea che la sottende è che la forza necessaria al cambiamento è inevitabilmente associata ai grande numeri.

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