di Laura Colomo e Sara Gandini
La Libreria delle donne di Milano, storica realtà del femminismo italiano, nel 2001 ha incontrato il web e qualcosa è capitato. Il desiderio di praticare la differenza sessuale nella realtà della rete ha dato inizio a questa avventura, e un gruppo di riflessione composto da giovani donne[1] ha legato questo desiderio a una riflessione e a una pratica di scambio. Siamo partite da ciò che abbiamo ereditato: la Libreria come progetto politico e dono prezioso da curare, custodire.
Approfondimenti
Questione di Cuore
Questione di Cuore, l’ultimo film di Francesca Archibugi, è un’opera delicata e ironica allo stesso tempo.
Il film ci racconta in modo lieve una bella amicizia maschile, ma non solo.
DE-PENATA da Penati Presidente
di Zina Borgini
Questa mail mi è stata mandata dal Presidente della Provincia Luigi Penati >
La preside: sarà un terremoto, ecco a cosa dovremo rinunciare
Franco Vanni
Niente più laboratori al pomeriggio, le ore settimanali di italiano ridotte da 11 a 9, otto docenti a casa da settembre. Ecco i tagli alla scuola media di via Salerno, uno degli istituti su cui incombe la dieta forzata decisa dal ministero dell’ Istruzione. MICAELA Francisetti ha cinquantatré anni: ha cominciato a insegnare lettere nel 1979 e oggi guida l’ istituto comprensivo Sandro Pertini, un complesso da 1200 studenti alla Barona. >
Il film sulla scuola, “cult” per passaparola
Non ha avuto l’attenzione riservata a La classe di Laurent Cantet, ma è già un cult. Le scuole lo mettono sui loro siti, rimbalza da un circolo culturale a un corso di pedagogia, viene proiettato nelle parrocchie. >
8 MARZO: 194 motivi per dire NO ALLA BASE!
Anche quest’anno l’8 marzo non è per le donne vicentine la festa delle mimose,
ma una giornata di mobilitazione per difendere la terra dalla rapina incombente
nel progetto di militarizzazione
della città….. >
Un documentario e un libro sulle scuole elementari. Voci di maestre comuni per un tempo pieno (di vita)
Maria Grosso
«Di che cosa parliamo quando parliamo di scuola elementare?». In particolare
adesso, mentre i fumogeni lanciati dalle ultime deflagrazioni «legiferine» (la
famigerata 133), tentano di accecarci con parole stranianti come «maestro
unico», dove il sostantivo e relativo aggettivo al maschile stridono
insopportabilmente con la carne di un paese che ha visto le maestre superare in
numero i maestri già dalla fine dell’800, per giungere ai dati attuali di una
professione quasi interamente nelle mani delle donne. >
Contro la privatizzazione dei nidi e delle scuole dell’infanzia
Egr. Signor Sindaco Flavio Tosi,
Le chiedo di non privatizzare, neppure in parte, la gestione dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Verona.
Nidi e scuole dell’infanzia sono un patrimonio di tutta la città, hanno una storia grazie alla quale sono diventati luoghi di vita e buona crescita per le nostre bambine e i nostri bambini. >