Anna Maria Merlo
Esce a Parigi una vasta indagine sulle nuove popolazioni pauperizzate: sfollati, disoccupati, «reddito minimo», clandestini, senza tetto, indebitati, ecc. Danni collaterali per il sistema. In realtà «inesistenti» >
Anna Maria Merlo
Esce a Parigi una vasta indagine sulle nuove popolazioni pauperizzate: sfollati, disoccupati, «reddito minimo», clandestini, senza tetto, indebitati, ecc. Danni collaterali per il sistema. In realtà «inesistenti» >
Christian Marazzi
In questo libro, che raccoglie saggi, interviste e articoli scritti nel corso degli ultimi dieci anni, c’è tutta l’intelligenza e la lucidità di Sergio Bologna (Ceti medi senza futuro?, DeriveApprodi, pp. 282, euro, 19). >
Serena Uccello
Donne soddisfatte del proprio lavoro ma soprattutto dei risultati ottenuti nel corso della carriera. Certe delle competenze acquisite, per nulla disposte a tirarsi indietro ma altrettanto certe di giocare una partita non ad armi pari rispetto ai colleghi uomini. >
Marina Terragni
Una donna che lavora sodo, dopo tanto salire in carriera chiede al suo capo di spostarsi a lato, cioè di “flessibilizzarsi” un po’. Risposta di lui: “Il lavoro è questo, cara. O così, o a casa con i bambini”. Ma no! Niente affatto! Il lavoro non è questo. Questo è il modo in cui lavorano gli uomini (tempi, modi, regole maschili). >
Marina Terragni
E’ stata una donna, il ministro per il Commercio estero Emma Bonino, a lanciare il sasso: anche le donne in pensione a 65 anni. Basta con quel “bonus” di cinque anni -unico privilegio femminile in un mondo del lavoro caparbiamente maschile- che nel resto d’Europa non esiste. >
Carla Casalini
C’è una storia, una delle tante vicende perigliose dei lavoratori dei call center, di cui appaltanti e appaltatori usano a piene mani le competenze comunicative senza riconoscerne il valore, che però si distingue, in questo caso, per una sua peculiarità. >
Cinzia Sasso
Quello che adesso si chiama direttore delle risorse umane, una volta era il direttore del personale e in ogni azienda rappresentava il terrore: naturalmente era un uomo, vestito in giacca e cravatta, serio fino a essere lugubre. >
Carla Casalini
Parole care, “partire da sè, dal proprio corpo, dalla propria vita”, che introducono la nascita di un’esperienza straordinaria degli anni ’70, che si chiamò “Intercategoriale donne Cgil, Cisl, Uil” di Torino: una vicenda di femminismo innestata dentro il sindacato di quegli anni, in un dire e fare comune con il movimento delle donne. >