di Valentina Parisi
Riavvolgendo il filo di quella intricata matassa che è il suo romanzo Memoria della memoria, Marija Stepanova ha rinchiuso in una immagine pregnante l’aspirazione recondita che l’aveva animata nel corso della scrittura: «Il mio intento era far sì che al lettore venisse voglia di trasferirsi, armi e bagagli, nel mio labirinto verbale». >
Letture
Adriana Valerio e le sue ribelli di Dio
di Franca Fortunato
Adriana Valerio è una teologa, una storica, un’esegetica, interprete dei testi sacri della Bibbia. >
Vandana Shiva: «I diritti della Terra e quelli della gente sono interconnessi e le donne lo sanno da sempre»
di Jessica Chia
«Nella mia dimensione culturale è normale che il Gange, sulle cui sponde sono nata, mi scorra nelle vene come parte di me, così come è naturale sapere che l’Himalaya costituisce la forza di pietra che mi contraddistingue. Io e la mia terra siamo uno.
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Vera e Anna Politkovskaja, una figlia e una madre
di Franca Fortunato
Vera Politkovskaja con la giornalista Sara Giudice nel suo libro Una madre edito Rizzoli, da poco in libreria, onora sua madre Anna, la giornalista assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006 >
Addio alla scrittrice Dubravka Ugrešić, voce di pace nell’ex Jugoslavia
di Riccardo Michelucci
Nata a Zagabria, contestò il nazionalismo che avrebbero portato alla guerra civile e per questo dal 1993 visse in esilio. Appena tradotta la sua opera principale, “Il museo della resa incondizionata”. >
Scandalose, fuori dal canone, solitarie: da Anne Lister a Carla Lonzi, le scrittrici da non dimenticare
di Jessica Chia
Sono sempre state lì e per molto tempo quasi nessuno le ha ricordate. Sono scrittrici – conclamate e non – dimenticate, ma per i loro contemporanei sono state, in base all’epoca, solo delle cortigiane, delle «isteriche» o delle degenerate >
Virginia Woolf e Katherine Mansfield: cosa ho imparato dalle amiche stellari
di Alessandra Sarchi
Sara De Simone è traduttrice e studiosa di Virginia Woolf ma ha deciso di dedicare il suo primo libro al rapporto che Woolf intrattenne nell’arco di cinque anni (1917-1923) con Katherine Mansfield >
Maternità surrogata, ma quale libertà?
di Antonella Mariani
La filosofa Valentina Pazé si interroga: lo sfruttamento dei corpi è frutto della logica capitalistica, che fa passare per “altruistico” ciò che invece è al servizio del mercato >