di Sara Gandini
Vandana Shiva sarà alla Libreria delle donne di Milano il 16 Maggio e siamo molto fiere di averla con noi perché lei rappresenta il simbolo di una protesta che fa un passo in più.
Contributi
La prostituzione è proprio trasgressione?
dI Silvia Baratella
Cara Pia Covre, cara Barbara Bonomi Romagnoli,
ho letto con attenzione l’intervista di Barbara a Pia il 28 aprile sul blog La bottega del Barbieri
Sui fatti del primo maggio a Milano
di Lucia Bertell
Lettera di Lucia Bertel a Luisa Muraro
“Allegra, partecipata, pacifica la manifestazione che …” per un momento ho pensato “finalmente” qualcuno mostra ciò che ho vissuto io a Milano il primo maggio, fino a un certo punto del pomeriggio, certo.
Buone notizie da Via Dogana
Alle abbonate/i, ai lettori e alle lettrici di Via Dogana, e a tutte le loro amiche&amici, C’è una bella notizia (anzi due). Dopo la chiusura della rivista con il n. 111, la Redazione di Via Dogana ha ricevuto da … >
Avviso a chi naviga: Guglielma c’è
di Clara Jourdan
Tra il 1260 e il 1270 arrivò a Milano dalla Boemia una donna chiamata Guglielma e «intorno a lei si formò una cerchia di amici e devoti, gente di ogni condizione sociale, donne e uomini, laici e religiosi, che in lei vedevano una maestra e una santa»;
Viva Giuliano
di Luisa Muraro
Le mie amiche Sara e Laura mi hanno insegnato a prestare attenzione anche agli uomini e, se fanno qualcosa che giudico valido, dirlo.
Violenza sessista: non voltiamoci dall’altra parte
di Sara Gandini e Laura Colombo
Perché mettere sul piatto la violenza quando si ragiona di politica con gli uomini?
Talvolta ci viene il dubbio che possa comportare un arretramento, fino all’ impossibilità di fare politica in un orizzonte grande, che abbraccia il mondo intero. Un altro dubbio è che possa spingere verso la solita rappresentazione delle donne come vittime, a volte complici, a volte incapaci di ribellarsi, spesso discriminate, quando va bene sopravvissute.
Suffragetta o suffragista?
di Francesca Zambelli
Torno, per un momento, su un gioco di parole di questi giorni: qualche tempo fa avevo “redarguito” una mia amica che usava il termine suffragetta come se fosse del tutto legittimo e a mia volta ero stata rimproverata di aver voluto fare un neologismo (come se non me lo potessi permettere).