di femministe dei Luoghi e delle Case
Lettera alle parlamentari. Ci rivolgiamo a voi, donne delle istituzioni, che ci avete appoggiato in tante comuni battaglie, che avete sostenuto il lavoro politico dei nostri Centri e delle nostre Case >
Dalla rete
Collemaggio, gli scatti di Letizia Battaglia sulla Casa delle Donne
di Redazione
Sono gli scatti in bianco e nero di Letizia Battaglia, la famosa fotogiornalista siciliana di fama internazionale, i protagonisti della seconda installazione temporanea di Meraviglioso Reale >
Anche noi ripudiamo la guerra
di Redazione del sito >
Slow living: cosa fare a Pasqua a Milano per rigenerare corpo e mente
di Maddalena Iodice
Caos urbano, incalzante ritmo frenetico di una città che ha voglia di produrre, creare, innovare: Milano. La creatività però ha bisogno di essere alimentata, si tratta di un nutrimento che passa dalla mente e dal corpo, da momenti di raccoglimento e di scambio, in bilico tra l’arte del sapersi concedere del tempo per se stessi, e quella di condividere con gli altri >
Due volte vittima
di Maria Cafagna
Le donne soffrono molto spesso della così detta vittimizzazione secondaria – o victim blaming – ovvero a loro, e non a chi l’ha commessa, viene data la responsabilità dell’avvenuta violenza >
Fuori la guerra dalla storia!
di Associazioni di donne firmatarie
Ci sono stati e continuano a esserci guerre e massacri di esseri umani in tutto il mondo. Continua la distruzione di nazioni intere con la loro ricchezza di arte e cultura. Il sistema di potere fa di tutto per convincerci della giustezza degli interventi armati e sono state coniate nuove espressioni, ridicoli ossimori, come guerra per la democrazia, guerra umanitaria. >
Il diritto di non uccidere
di Massimo Lizzi
Il diritto di non uccidere. Questo, tra tutti i diritti discussi sulla guerra e la resistenza, è il valore più importante. Il diritto di non combattere >
Noi madri dei soldati russi
di Comitato delle madri dei soldati russi
Il Comitato delle madri dei soldati, un gruppo di madri e attiviste per i diritti umani, è sorto nel 1989 a Mosca per difendere i giovani coscritti dalle violenze e dagli abusi perpetrati nell’organizzazione militare ed è stato il movimento sociale più duraturo e rispettato della Russia post-sovietica. La sua azione si è sviluppata in due direzioni: l’assistenza ai singoli soldati e la pressione per l’abolizione della coscrizione, il controllo civile sull’esercito e smilitarizzazione del sistema giudiziario1. Un primo successo fu ottenuto con il congedo di 180.000 giovani soldati perché potessero finire gli studi. >