di Giada Ferraglioni
«I miei genitori producono thè. Fin da quando ero più piccola li ho visti perdere interi raccolti a causa della siccità. Per loro fare i conti con il cambiamento climatico significa non poter lavorare per interi mesi». Rose Kobusinge, 27 anni, è originaria dell’Uganda. >
Dalla rete
Ddl Zan: Pd, M5s e Leu suicidano il provvedimento. È necessario un nuovo corso
di Cristina Gramolini presidente ArciLesbica e Aurelio Mancuso presidente Equality Italia >
Aborto, in oltre 20 ospedali d’Italia il 100% dei ginecologi fa obiezione di coscienza
di Ilaria Liberatore
I numeri aggiornati del progetto “Mai dati”, promosso dall’Associazione Luca Coscioni per far luce sulla condizione in Italia dell’accesso al diritto di interruzione di gravidanza. Dati aperti e una app per aiutare a garantirlo >
Valanga viola a Madrid
di Sara Punzo e Carla García
2000 donne secondo le fonti del Governo, secondo le partecipanti 6000, si sono riunite a Madrid da tutti gli angoli della penisola e dalle isole spagnole. Un incontro che ha sorpreso le stesse femministe che hanno voluto dare un segno forte: LE FEMMINISTE CI SONO. Non siamo la minoranza. >
Dovresti farlo anche tu
di Maria Cafagna
Sarà capitato anche a voi di ricevere consigli non richiesti sulla vostra immagine social. Quelli che sono arrivati a me sono stati i più svariati e spesso mi sono stati posti in buona fede, anche se il più delle volte mi sono state rivolte osservazioni sul mio corpo e per essere specifici sul fatto che non lo faccio vedere. >
Cucire relazioni umane
Lettera aperta di UdiPalermo
Cucire è «un’attività bellissima», proprio così, scrive Bianca Pitzorno nel suo romanzo Il sogno della macchina da cucire, a meno che, tiene a precisare, a confezionare «per noi gli stracci della moda» non siano «le sartine del Terzo Mondo» nelle «enormi fabbriche-carcere» che l’Occidente ha loro riservato >
Quello che media e cinema non dicono sull’Afghanistan
di Luciana Borsatti
“Kamay”(work in progress) e “Kabul City in the Wind”: due titoli del Focus Afghanistan del festival Middle East Now appena conclusosi a Firenze >
L’Osservatore Romano denuncia lo sfruttamento delle suore senza orari né contratti
di Redazione
Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale. Non ci sono orari, contratti, diritti. >