Il cordoglio di GiULiA per la scomparsa della collega, prima donna alla direzione della testata, allontanata dal suo posto non dalla malattia ma dai giochi della politica di Maria Lepri Uno sguardo ironico e attento fin dagli anni del Liceo … >
Dalla rete
La politica senza le donne non è più possibile: lettera al Presidente Mattarella
Pubblichiamo questa lettera che è una riflessione sul rapporto tra politica delle donne e politica attuale, raramente considerato. Il tempo di firmarla è superato, ma secondo noi è importante conoscerla, pensarci e, in caso, esprimere il proprio pensiero. >
Andrea Buscemi, revocata la nomina ad assessore: soddisfazione della Casa della donna
Gruppo Comunicazione E Social Media
Ieri pomeriggio il sindaco di Pisa Michele Conti ha annunciato di aver revocato ad Andrea Buscemi la nomina ad assessore. >
Crisi di governo. Che succede?
vignetta di Pat Carra >
In Lombardia codice fiscale su schede dei centri antiviolenza donne: il no di Cadom e Cadmi
di Annalisa Ramundo
ROMA – Una raccolta dati centralizzata delle donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, anche attraverso il codice fiscale. Succede in Lombardia, dove la Regione ha predisposto una scheda informatizzata– che le operatrici dei centri devono compilare al momento della presa in carico – legando alla compilazione di questa scheda il destino delle convenzioni centri-Regione, quindi dei finanziamenti, che sono per la maggior parte quelli nazionali erogati dal Dipartimento Pari Opportunità (Dpo). >
Verzura dell’estate
Buona estate tra erbacce, insetti, fumetti
a tutte le latitudini e in ogni clima. >
Com’è nato il femminismo italiano? Gli anni Settanta
di Jennifer Guerra
AntiCorpi è il podcast a tema femminista di The Vision, condotto da Jennifer Guerra in uscita ogni mercoledì. Rilegge la storia del femminismo e segnala la particolarità del femminismo italiano. Ospite della puntata del 3 luglio 2019 è Luciana Tavernini, socia della Libreria delle donne di Milano e della Comunità di storia vivente >
“Sappiamo e non vogliamo tacere”. Lettera aperta di un gruppo di giuriste in dissenso con la politica del governo sui migranti
Già decine le autorevoli adesioni all’appello: “Vogliamo che il nostro Paese rispetti le norme costituzionali ed internazionali in materia di tutela dei diritti umani e di protezione della persona migrante” >