Storia tratta da un episodio di Business Daily su BBC World Service. È stato presentato da Ed Butler e prodotto da Laurence Knight. Adattamento di Bryan Lufkin.
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Dalla rete
I corti capelli di Agnès Varda
di Martina Peruzza
Agnès Varda ci ha lasciate il 29 marzo di quest’anno (2019). Ci ha lasciate ma ricche, con tanti tesori della sua molteplice opera e il ricordo di una donna libera e simpatica. (Ndr del sito della Libreria delle donne)
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Auguri di buona pasqua dall’Isola di Milano
Vi auguro di essere felici “come una Pasqua”…
ma di non dimenticare cosa dice S. Ambrogio nel libro “sui doveri”: >
Manifesto delle donne per la chiesa
«D’altronde, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo senza la donna. Infatti, come la donna viene dall’uomo, così anche l’uomo esiste per mezzo della donna e ogni cosa è da Dio» (1Cor 11, 11-12) >
Una donna simbolo delle proteste contro il regime del Sudan
di Raffaele Masto
Una donna sudanese sta diventando il simbolo delle proteste contro il presidente Omar al-Bashir. La popolazione che da settimane scende in piazza l’ha già soprannominata Kandaka, che significa “regina nubiana”. È stata immortalata in un video pubblicato su Twitter, che finora ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, mentre intona canti tradizionali che invocano il cambiamento nel suo Paese. >
Legittima difesa
Vignetta di Pat Carra >
La scienziata Karen Uhlenbeck è la prima donna «Nobel» per la matematica
di Sandro Orlando
L’americana Karen Uhlenbeck, professoressa emerita all’Università del Texas di Austin, è la prima donna a ricevere dall’Accademia norvegese delle scienze e delle lettere il premio Abel 2019, anche noto come il «Nobel della matematica», per le sue ricerche nel campo dell’analisi, la geometria e la fisica matematica. «Non posso ancora crederci, sono molto felice», ha commentato Uhlenbeck, 76 anni, in uno scambio di mail con il quotidiano spagnolo El País, «spero che questo dimostri che una gran varietà di persone può contribuire alla matematica ai livelli più alto». >
Women in politics
di Patrizia Toia
Pochi lo sanno ma la prima programmatrice di computer al mondo si chiamava Ada Lovelace Byron. Durante la prima metà dell’Ottocento, fu lei a rendere programmabile la “macchina analitica” e a prefigurare il concetto di intelligenza artificiale. >