di Luciano Moia
Oltre cento famiglie dell’associazione GenerAzioneD lanciano un appello a scuola e medici: aiutate i ragazzi con problemi di identità a trovare la propria strada. Non tutti devono diventare trans >
Punto di vista
Il soggetto assente
di Umberto Varischio
Benissimo ha fatto Marina Terragni a mettere ancora una volta in primo piano la responsabilità di noi uomini nella prevenzione di un concepimento e nel caso di un aborto. >
Le sette “magnifiche” campagne per un’Europa che promuova la pace disarmata con la Natura
a cura di Bretema e Alessio Grazioli
Scheda della conferenza stampa organizzata a Roma il 25 gennaio 2024 dai Disarmisti esigenti >
La cultura dello stupro impedisce di vedere la vittima come tale. E ha a che fare col sesso
di Rosella Postorino
Nel libro A Woman in Berlin, diario della primavera del 1945 a Berlino, che pubblicò in forma anonima dopo la guerra, Marta Hillers racconta che, in attesa dell’arrivo dei russi, le donne tedesche dicevano, per esorcizzare la minaccia di stupro: meglio un russo addosso che un americano sulla testa. >
“Che cosa vi abbiamo fatto noi palestinesi per meritare che ci voltiate le spalle?”
di Maria Tavernini e Alessandro Di Rienzo
Da più di cento giorni la Striscia di Gaza è sottoposta a incessanti bombardamenti da parte dell’esercito israeliano. Oltre 25mila vittime, il 40% bambini, un terzo donne, molti gli anziani >
Filosofe? Ce ne sono eccome, solo che gli uomini non le leggono
di Donatella Borghesi
E ora che l’Enciclopedia Treccani sceglie “femminicidio” come parola dell’anno appena finito, ora che il film di Paola Cortellesi è tra i più visti nella storia del cinema italiano, ora che la consapevolezza femminile della propria forza propositiva comincia a essere coscienza condivisa, ora che dopo l’emozione seguita alla morte di Giulia Cecchettin gli uomini hanno cominciato a interrogarsi sulla cultura patriarcale o post-patriarcale che dir si voglia, qual è lo stato delle cose del rapporto tra i sessi? >
La rete al femminile riesce a fare il salto di casta
di Maria Elena Viggiano
Dopo la perdita improvvisa del marito, Umabathi viveva con i tre figli nel villaggio di Manuvakottai, nel cuore del Tamil Nadu in India. Apparteneva alla casta degli intoccabili (dalit) e non riusciva a mantenerli. >
Femminicidio: un nome nuovo per un orrendo crimine millenario
di Annarosa Buttarelli
Circola da qualche tempo un appello che richiede firme a sostegno della denuncia di “femminicidio di massa” avvenuto il 7 ottobre scorso ad opera di Hamas, in Israele >