di Marina Terragni
In tante natività che fino a non molto tempo fa tenevamo appese sopra i letti e nelle aule di scuola si vede bene lo sguardo estatico del bambino verso la madre. >
Punto di vista
Ora è il kairos
di Dora Casadio
In certi momenti mi è impossibile restare in silenzio. >
Belgio. «Adozioni forzate, trentamila neonati sottratti alle madri». Le scuse dei vescovi
di Antonella Mariani
Lo scandalo già emerso nel 2015 si arricchisce delle testimonianze delle donne, raccolte in un podcast d’inchiesta. Le giovani incinte non sposate venivano accolte in case religiose >
In Ucraina torna il gelo e resta la guerra, ma in molti rientrano
di Federica Iezzi
All’arrivo nella piccola stazione di Przemyśl, lungo il confine tra Polonia e Ucraina, ci aspetta un tè bollente. >
I traumi collettivi e le asimmetrie di potere che allontanano israeliani e palestinesi
di Anna Maria Selini
È un quadro fosco quello dipinto da Guido Veronese sulla situazione tra israeliani e palestinesi. «Siamo a un punto di non ritorno – spiega il docente di Psicologia clinica all’Università Milano Bicocca, esperto di traumi collettivi in aree di crisi – e le conseguenze non riguarderanno solo i due popoli, ma tutti noi». >
Figlie e figli non riconosciuti che vogliono rintracciare la madre
di Alessandra Pellegrini De Luca
Maria Agnese Bellardita ha scoperto di essere stata adottata a ventott’anni: il giorno del funerale di suo padre una zia le disse che la donna che l’aveva partorita l’aveva lasciata davanti a una chiesa, e che i suoi genitori adottivi non avevano mai voluto che si sapesse. >
Susana Mohamad, ministra dell’Ambiente e attivista. È suo il discorso più applaudito a Dubai
di Lorenzo Tecleme
Capita alle Cop che paesi piccoli e medi, normalmente ignorati dalle cronache internazionali, si ritaglino un ruolo da inaspettati protagonisti. >
800 anni dopo San Francesco, a Gaza lo stesso presepe di poveri cristi
di Ascanio Celestini
Francesco è figlio di un ricco mercante. Combatte la battaglia di Collestrada nel 1202 contro i nobili di Assisi, poi lascia tutte le ricchezze, gira scalzo, non tocca più il denaro. Sceglie la povertà. Dice che se possiedi qualcosa sei costretto a difenderla e diventi violento. >