di Monica Lanfranco
La buona idea da parte delle attiviste di Non una di meno di aprire le pagine social del movimento alle motivazioni individuali circa la partecipazione alla manifestazione romana del 23 novembre, in occasione della ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sta diventando un boomerang negativo. >
Punto di vista
Fare chiarezza
di Luisa Muraro >
ILVA e le madri di Taranto
di Franca Fortunato
In tutti questi giorni in cui l’Ilva ArcelorMittal è stata al centro dell’attenzione del paese molto si è detto e scritto, tutti hanno ripetuto che l’Ilva non può chiudere perché è la fabbrica di acciaio più grande d’Europa, pochi hanno ricordato che è la fabbrica di morte più grande d’Europa. >
La psiconalisi: per una politica dell’inclusione
La politica classica si rivolgeva a un individuo dotato di volontà e di ragione. >
Il tentativo fallito di mettere a tacere la sopravvissuta al commercio del sesso Rachel Moran
Pubblichiamo la traduzione dell’articolo di Julie Bindel “The failed attempt to silence the sex trade survivor Rachel Moran” >
Il recital della giudice che difende i profughi. “Racconto il loro dolore”
di Alessandra Ziniti
LAMPEDUSA – «Siete mai stati due ore chiusi in una stanza con uno schiavo? Io sì. E la stanza è rimasta colma del suo tremore e del suo silenzio». >
Les plages d’Agnès un film di Agnès Varda (Fr, 2008, 100’).
di Silvana Ferrari >
Giuditta Levato: uccisa per la seconda volta dal Parlamento Europeo
di Franca Fortunato
Sono passati settant’anni da quel tragico giorno (28 novembre) del 1946 quando Giuditta Levato, la contadina comunista nata nel 1915 a Calabricata di Albi (oggi Sellia Marina), venne uccisa sulle terre date in concessione alla cooperativa di cui faceva parte ed espropriate al barone latifondista Pietro Mazza in forza del decreto sulle “terre incolte” del 1944 del ministro calabrese dell’Agricoltura Fausto Gullo. >