9 Febbraio 2018

Che cosa ci sta capitando?

di Luisa Muraro
Un giorno, ho chiamato Rosetta Stella (se non la conoscete, chiedete di lei) e le ho detto: scendi in strada, vendi quello che hai, comprati una spada e andiamo. Era il nostro stile, un po’ biblico, adesso lei è morta (era nel suo stile farci delle sorprese) ma, se fosse viva, tornerei a dirglielo. >

8 Febbraio 2018

Dissenso comune

di Elvia Franco
Il no secco e pubblico delle 124 artiste riguarda non solo la violenza sessuale. Ma la violenza etica, intellettuale, economica, la violenza psicologica, anche larvata. >

8 Febbraio 2018
il manifesto

Legge Merlin. La libertà di vendersi e i moralisti del neoliberismo

di Silvia Niccolai
Dice l’articolo 2 della Costituzione: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». >

7 Febbraio 2018
Resistenza femminista

#IosonoLinaMerlin: la legge Merlin non si tocca!

Nel clima irrespirabile di una campagna elettorale in cui i partiti sembrano fare a gara a proporre lo sfruttamento del corpo delle donne e la regolamentazione della prostituzione come mezzo di marketing elettorale, assistiamo a un gravissimo sviluppo del processo che vede coinvolto l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini imputato insieme ad altre tre persone per il reato di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione >

6 Febbraio 2018
Repubblica

«Le nuove suffragette? Sono le donne di #metoo»

di Luigi Ippolito

Cento anni di lotte, cento anni di conquiste: il 6 febbraio del 1918 le donne britanniche (purché sopra i 30 anni e proprietarie di case) ottenevano il diritto di voto. Un traguardo raggiunto soprattutto grazie alle battaglie di un indomito gruppo di militanti, le suffragette, guidate da una figura carismatica, Emmeline Pankhurst. >

4 Febbraio 2018
La Stampa

Molestie, lettera aperta di 100 giornaliste italiane: “E’ ora di cambiare. Noi ci siamo”

Molte giornaliste italiane delle testate televisive, web e carta stampata hanno firmato una lettera per sostenere l’appello-manifesto lanciato nei giorni scorsi con #DissensoComune dalle donne del Cinema e dello Spettacolo che, a partire dalle denunce di molestie sessuali fatte da alcune di loro, affermano la necessità di un cambiamento del sistema culturale strutturato secondo il modello maschile in ogni settore della società. >