di Ida Dominijanni
La scoperta delle molestie e dei ricatti sessuali in uso a Hollywood e in tutto il mondo del lavoro americano dimostra che questi non sono tempi buoni né per il desiderio né per l’esercizio della sessualità fra donne e uomini. >
Punto di vista
Noi maschi sappiamo qual è il confine. Impariamo a rispettare i no. E a dirceli
di Pierluigi Battista
Ma allora, a chi dobbiamo dar retta, noi esseri umani di genere maschile, insomma maschi? Stare dalla parte delle star che hanno sfilato in nero sul red carpet della gloria al Golden Globe 2018 oppure con le tre Catherine – Deneuve, Millet, Robbe Grillet – che invece denunciano il clima da caccia alle streghe, il nuovo puritanesimo, l’attacco alla libertà sessuale che si celerebbe dietro la campagna del #MeToo? >
I doodle di Google che raccontano la storia delle donne
di Federica Ginesu
Emma Ihrer è in piedi, la mano destra chiusa a pugno sul cuore. Sta parlando ad altre donne di diritti, di libertà, di lavoro. È l’ultima donna, in ordine di tempo, a cui Google ha dedicato uno dei suoi doodle qualche giorno fa, il 3 gennaio, per ricordare il 161° anniversario della sua nascita. >
Corpo e anima un film di Ildiko Enyedi – Ungheria, 2017, 116’
di Silvana Ferrari >
Il discorso di Oprah Winfrei ai Golden Globes
Un momento davvero toccante e, in un certo senso, ‘spartiacque’ del mondo dello spettacolo, quello del discorso di Oprah Winfrey ai Golden Globes 2018. In coda al complesso periodo che ha portato alla luce le molestie di Weinstein e di moltissimi altri protagonist del regno del cinema e della TV, la straordinaria attrice e presentatrice ha voluto dare uno spunto di riflessione. >
Allah è grande e la donna pure. Un commento
di Luisa Muraro
Bellissimo il titolo dell’articolo di Nadia Lamlili su “Jeune Afrique”, e coraggioso. >
Il nuovo coming out: dirsi uomini dirsi donne. La lezione di gay e lesbiche
di Giordana Masotto
E se stesse finendo la carica identitaria dell’orgoglio gay? Adesso c’è chi sente stretta quell’etichetta. >
Genialità e saggezza
di Anna Bravo
«A sentire loro, sarei scappata dalla Germania con la bomba atomica nella borsetta», aveva detto Lise Meitner a proposito delle insistenze della Metro-Goldwin-Mayer perché collaborasse a un film sulla sua vita, «avrei preferito passeggiare nuda sulla Broadway». >