Invito alla Redazione allargata di Via Dogana 3
domenica 7 aprile 2019 ore 10.00-13.30
Dal movimento internazionale per il clima, iniziato da Greta Thunberg
e guidato quasi dappertutto da ragazze, è emersa a gran voce la
richiesta, rivolta ai governi di tutto il mondo, di fare qualcosa, da
subito, in difesa dell’ambiente perché non c’è più tempo e non abbiamo a
disposizione un pianeta B. E’ l’idea di una nuova coscienza evolutiva
che si fa strada e si pone davanti a noi come una promessa di
cambiamento politico?
Con Ina Praetorius pensiamo che il cambiamento globale del clima
dimostra che tutti e tutte dipendono da ciò che non possono produrre di
propria iniziativa come l’aria, l’acqua e il tessuto delle relazioni
umane. Inoltre i cambiamenti ecologici in atto testimoniano che uno
sviluppo fine a se stesso, che risponde solo alle leggi del mercato,
sta minacciando ogni aspetto della vita.
Le concezioni del mondo prodotte da un soggetto universale maschile
che si è proposto disincarnato, esterno alla natura e in posizione di
dominio mostrano tutta la loro arroganza e pericolosità.
Il pensiero politico delle donne, legato alla vita e alla convivenza
umana, su questo ha detto molto e pensiamo che abbia ancora molto da
dire: è stato proprio il femminismo a mettere in discussione tutti i
dualismi: corpo/mente, natura/cultura, materia/spirito,
pubblico/privato.
Quali contributi possiamo dare? Adesso.
Avvierà la discussione Chiara Zamboni.