9 Maggio 2017 ore 18.30

Una nuova Lei ci racconta i suoi modi di abitare

 

Lei viene dalla Puglia, è madre di un figlio ventunenne. Lavora al museo di Brera e diventa rappresentante sindacale. Lo sguardo verso il sociale la mette in contatto con esperienze del territorio. Partendo da un gruppo di acquisto solidale, Gas, entra in una rete di diverse attività agricole e di distribuzione a Milano e nell’hinterland. I confini della città si allargano. Milano e i territori come sono amici del suo desiderio di vita che la porta qua e là e Milano gioca un ruolo fra i territori?

 

Lettera d’invito a LabM/18-2°st per la città del primum vivere

Il racconto di Lei

Martedì 9 Maggio 2017,  h. 18,30-20  Libreria delle donne e Circolo della rosa

Via Pietro Calvi 29,  T. 02 7000 6265, wwwlibreriadelle donne.it

Proposto da: Sandra Bonfiglioli, Bianca Bottero, Maria Bottero, Emilia Costa,

Ida Farè, Stefania Giannotti, Laura Minguzzi

 

Care amiche e cari amici,

La nuova Lei che verrà a raccontarci i suoi modi di abitare nell’arco di una settimana viene dalla Puglia, da 33 anni a Milano, è madre  di un figlio ventunenne.

 

Lavora al museo di Brera da 30 anni e presto diventa rappresentante sindacale. Le vertenze, le lotte, diventano la sua passione. Lo sguardo verso il sociale la mette in contatto con esperienze del territorio, non solo sindacali.

 

Partendo da un Gruppo di Acquisto Solidale (Gas) scopre una rete di realtà a Milano e nell’hinterland in grado di dialogare tra loro per creare un’economia etica, popolare, alternativa, fuori-mercato.

 

I confini della città da lei vissuta si stirano lungo i suoi percorsi lasciando orme fino alla campagna del Parco Sud,  alla fabbrica recuperata in autogestione di Trezzano, alla masseria sequestrata alla mafia di Cisliano, alla ex banca occupata di Affori, alla sede per le riunioni di Gas, a Corsico. Tanti laboratori, tante esperienze diverse, progetti che fanno guardare avanti e in un nuovo intorno spaziale e tramano intrecci inusitati di tempi e orari.

 

Lei ha un’idea della sua libertà, forse non solo personale, che sarà interessante ascoltare. Milano così allargata le è amica?

 

LabMI è un laboratorio aperto a donne e uomini che amano Milano. Desideriamo migliorare una città internazionale aperta ai territori prossimi o lontani con i quali scambiamo relazioni. In LabMI veniamo come abitanti, residenti o temporanei/e.

Portiamo l’esperienza dei nostri corpi sessuati acquisita praticando la vita quotidiana nei luoghi dove ci portano i compiti e i desideri. In quei luoghi lasciamo un’orma di abitanti che disegna nel tempo la nostra personale Milano.

Proponiamo due attività. 1- Facciamo la mappa delle orme che Lei disegna in una settimana di pratiche di vita e lavoro mentre ce le racconta. 2- Interpretiamo le relazioni fra: il disegno della orme di Lei/ l’assetto fisico e storico della città soggiacente/ la sua idea di libertà.

Qualche volta trattiamo temi generali mediante un Colloquio con… che è una donna o un uomo.   

Milano che si va trasformando è amica di Lei/di me che pure sta/sto cambiando? Lasciamo generare da queste circostanze idee di progetto per una città del primum vivere.  

Vi aspettiamo.

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