21 Gennaio 2007

“Il sangue versato” di Asa Larsson

Letizia Artoni

Mildred Nilsson, pastore della canonica di Poikkijarvi viene trovata morta, appesa alla balconata dell’organo della chiesa sotto il simbolo lappone del sole.
Una lupa dalle zampe gialle si aggira con il proprio branco nelle foreste circostanti, fiera.

Una rivoluzione quella portata dalla minuscola Mildred nella comunità di Jukkasjarvi: un gruppo femminile di studi biblici, la sua casa diventata rifugio per le donne maltrattate, una fondazione per la protezione della lupa a discapito del circolo della caccia. Una donna scomoda, odiata da molti, per lo più mariti, incompresa da tanti , ‘intelligente, ma come se nascondesse in sé un ritardato mentale’ pensa il pastore Stefan che vorrebbe la sua canonica, ‘glielo dico chiaro e tondo: odiava gli uomini’ dice all’investigatrice il guardaboschi che ha visto messa in discussione l’esclusiva appartenenza sessuale del circolo di cui è presidente.

Secondo libro di Asa Larsson, ex avvocato fiscalista e autrice della fortunata serie che ha per protagonista Rebecka Martinson, qui tra i boschi della propria infanzia a leccarsi le ferite del caso precedente in un indesiderato ritorno a casa. Piccoli miracoli, i suoi libri, come ha detto qualcuno, viaggi nell’animo umano, nel conflitto fra i sessi e nella natura incontrastata come in ‘Tempesta solare’ che l’ha incoronata regina del giallo scandinavo e che è ora anche film.

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