Franco Cardini, nato nel 1940 a Firenze, è docente ordinario di storia medievale all’Università di Firenze. Autore di molti libri di successo, è Fellow della Harvard University e Directeur d’Études all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Collabora con il «Sole24Ore» e «Avvenire». Tra i suoi testi recenti ricordiamo Cristiani perseguitati e persecutori (Salerno). Luisa Muraro è nata nel 1940 a Montecchio Maggiore (Vicenza). Laureata in filosofia all’Università Cattolica di Milano ed esponente di spicco del pensiero femminile, fino al 2005 ha insegnato filosofia all’Università di Verona. Ha fondato la comunità filosofica Diotima e la Libreria delle donne di Milano. Il suo ultimo libro si intitola Non è da tutti. L’indicibile fortuna di nascere donna (Carocci).

Luisa Muraro | Franco Cardini

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli

Lindau 2012

pp. 104 - € 12

Nessuna strategia politica, nessuna battaglia sociale è riuscita finora a realizzare la giustizia su questa terra. Ovunque nel mondo uomini e donne patiscono l’iniquità e vengono perseguitati se lottano contro di essa.
Della giustizia, nella sua dimensione alta, non nell’accezione banalizzante di «legalità» oggi di moda, si occupano lo storico Franco Cardini e la filosofa Luisa Muraro in questo volume dedicato all’ottava Beatitudine.
Cardini ne considera soprattutto le varie declinazioni valoriali espresse nella tradizione biblica e cristiana dell’Antico e del Nuovo Testamento, e nel pensiero occidentale non solo cristiano (da Aristotele a sant’Agostino), nonché il suo tormentato percorso storico; Luisa Muraro ne prende in esame, in particolare, i riflessi, per così dire intimi, nelle scelte esistenziali delle persone.
Il discorso sviluppato dai due studiosi, al tempo stesso teologico, filosofico e storico-sociale, mette in evidenza il carattere rivoluzionario del tipo di giustizia predicato da Gesù, per il quale i «giusti» non sono quelli che si limitano a osservare esteriormente la legge, ma quanti dimostrano il loro amore per Dio attraverso quello nei confronti del loro prossimo. E per questo sono perseguitati.
Profonda meditazione a due voci, questo libro è anche un invito alla speranza. Ai perseguitati per la giustizia non è promesso un premio in un lontano futuro.
(Di essi «è» adesso, subito, il regno dei cieli: essi sono già ora cittadini a pieno diritto della patria celeste.

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