1 Maggio 2015

Avviso a chi naviga: Guglielma c’è

di Clara Jourdan

 

Tra il 1260 e il 1270 arrivò a Milano dalla Boemia una donna chiamata Guglielma e «intorno a lei si formò una cerchia di amici e devoti, gente di ogni condizione sociale, donne e uomini, laici e religiosi, che in lei vedevano una maestra e una santa»; tra loro, i monaci cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle milanese, dove Guglielma venne poi sepolta nel 1281 o 1282.

La vicenda, con ciò che ne seguì, è stata ricostruita, raccontata e interpretata da Luisa Muraro in un libro edito da La Tartaruga nel 1985 e nel 2003 dal titolo Guglielma e Maifreda, sottotitolo Storia di una eresia femminista. “Femminista” è un evidente anacronismo, la storiografia di fine Ottocento ha dato questo nome all’eresia perché Guglielma è stata riconosciuta dalle persone che la frequentavano come nuova incarnazione di Dio, della stessa sostanza di Gesù Cristo, incarnazione dello Spirito santo nel sesso femminile; quelle persone, che dopo la sua morte facevano capo a suor Maifreda, vennero processate dall’Inquisizione e alcune di loro bruciate sul rogo nel 1300 insieme al corpo dissepolto di Guglielma. Come si può capire da questi accenni, si tratta di una storia di enorme importanza, storica, politica, religiosa, filosofica.

Dato che le due edizioni cartacee del libro sono andate esaurite da tempo, la Libreria delle donne ha pensato di farne un’edizione elettronica e gratuita, a disposizione di chiunque in tutto il mondo. Le spese sono state sostenute dalla Scuola di scrittura pensante, ci hanno lavorato Manuela De Falco, Valeria Spirolazzi, Fabiola Somaschini, Clara Jourdan, e dal gennaio 2015 l’e-book si trova nel sito www.libreriadelledonne.it scaricabile liberamente in due formati, pdf e epub. Quando l’abbiamo annunciato, come regalo per l’anno nuovo, abbiamo ricevuto molti ringraziamenti, a conferma che avevamo avuto una buona idea. Tutto bene, dunque? No, perché l’altro giorno ho provato a cercare con Google “Guglielma” e poi “Guglielma e Maifreda”, ma niente, nessuna notizia dell’e-book; solo mettendo “e-book Guglielma e Maifreda” compare, e subito: meno male, ma chi non sa che è uscito in e-book come fa a saperlo? chi cerca informazioni su Guglielma, o sul libro cartaceo, non ci arriverà mai! Infatti i posti dove si parla di Guglielma non lo menzionano, né i siti femministi, né wikipedia, né l’enciclopedia delle donne ecc. a quanto ho potuto verificare non solo attraverso Google ma anche entrando in molti siti.

Allora faccio un appello. Chiedo alle storiche, alle teologhe, alle filosofe, alle femministe, alle donne e agli uomini che sentono l’importanza di figure come Guglielma di registrare e diffondere nei loro siti e blog questa notizia: c’è l’e-book di Luisa Muraro, Guglielma e Maifreda. Storia di una eresia femminista, scaricabile gratuitamente da: http://www.libreriadelledonne.it/categorie_ebook/ebook/

 

(www.libreriadelledonne.it, 1° maggio 2015)

 

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