22 Marzo 2018

C’è del femminismo anche nei reality

di Serena Fuart

I reality mostrano a volte uno spaccato vero della società, mostrano personaggi più o meno famosi, che, nonostante sappiano di essere ripresi e sicuramente abbiano anche degli script da seguire, in qualche occasione non possono far altro che mostrare la loro vera natura: omofobi, sessisti, addirittura soggetti che incitano l’amico a uccidere la propria ex-moglie. Emerge anche il bello delle persone per carità, ma in queste trasmissioni va per la maggiore il peggio quasi sempre. Guardando noto anche le alleanze tra donne e uomini anzi più tra uomini che tra donne, spesso le donne in questi programmi competono tra loro mentre gli uomini fanno squadra. Cosa che succede anche in società. A parte i luoghi comuni, le donne sanno anche essere complici davvero e hanno delle relazioni solide e durature.

Mi sono chiesta allora da dove viene invece la competizione atavica tra donne e perché a volte capita che gli uomini facciano squadra meglio.

Come è stato detto e stradetto dal movimento femminista, il dominio sessista comincia da lontano e origina nell’innata paura che il maschio ha della femmina. Questa porta la creatura in grembo e genera sia maschi che femmine, entrambi completamente dipendenti da lei nei primi anni di vita (anche dopo, voglio azzardare). Allora, e cito sempre quanto dice la politica delle donne, il maschio, che non ha lo stesso sesso della madre, cerca il distanziamento da quel corpo che ama e teme e da cui è stato totalmente dipendente e si organizza con i compari per fare squadra, per sottomettere il sesso che chiamano debole ma che di cui in fondo hanno paura.

E le donne? Ebbene le donne non hanno paura delle altre donne e sotto sotto sanno della paura dei maschi per il loro sesso. Intimamente si sentono forti, sanno di questa loro forza e sanno anche che una donna, sia in un reality che nella vita normale, al maschio fa paura. E allora perché competere con chi in fondo ha paura? Perché non con una pari che è forte quanto se stessa?

Insomma, credo che avere delle relazioni tra donne sia meraviglioso, è una forza prorompente che può scardinare e ha già scardinato il dominio sessista. Ma non solo, relazionarmi con un’altra donna può darmi forza e competenza simbolica per vivere baldanzosa nel mondo.

Tuttavia ritengo che mentre per gli uomini fare squadra è indispensabile per l’innata paura verso l’altro sesso, per le donne non sempre è necessario.

(www.libreriadelledonne.it, 22 marzo 2018)

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