7 Novembre 2014

Scrivere per ritrovarsi e farsi trovare

Scuola di scrittura pensante®

anno 2015

 

Con lezioni ex cathedra, esercitazioni e dialogo

 

 

Apriamo le iscrizioni alla Scuola di scrittura pensante, giunta al nono anno, ogni anno essendo a sé stante. Vi ricordiamo che c’è il numero chiuso. La scuola si tiene nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, al sabato mattina. L’hanno ideata e la conducono Luisa Muraro e Clara Jourdan.

 

Chi sa scrivere (e si fa leggere volentieri) ha imparato le strade dell’andare e venire tra quello che lei o lui è dentro di sé, e quello che c’è fuori. Dentro alla mente e fuori nel mondo, dove ti trovi anche tu che scrivi. Infatti, lo scrivere non ti lascia esattamente come e dove eri prima. Un testo scritto bene fa questo doppio movimento (dentro-fuori, prima e dopo) e lo fa fare a chi legge. È questo che rende piacevole, talvolta appassionante, leggere un buon testo ma faticoso scriverlo, anche un semplice tweet.

Come s’impara? Tu sai già scrivere; occorre che impari a sfruttare meglio quello che sai. Ma come? Con l’esercizio, affinando l’orecchio e, perché no, imparando qualche trucco. Intendiamoci: se non trovi la tua strada, non capiterà niente; i trucchi del mestiere sono protesi provvisorie, come la scala che non serve più quando sei arrivata dove tu sei tu, riconoscibile e, in caso, riconosciuta.

 

Il corso comincerà sabato 10 gennaio 2015 e continuerà per tutti i sabati fino al 14 marzo compreso. Dieci incontri dalle 10.30 alle 13.00, presso la Libreria delle donne in via Pietro Calvi 29 – 20129 Milano (tel. 0270006265). I locali sono aperti dalle 10.15. La prima mezz’ora è dedicata allo scambio informale, la lezione vera e propria comincia alle 11.

 

Suggerimenti di lettura:

Marie de Sévigné, Alla figlia lontana. Lettere 1671-1690 (Editori Riuniti 2013); Virginia Woolf, Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (a cura di Liliana Rampello, Il Saggiatore 2011); John Maynard Keynes, Melchior: un nemico sconfitto (1923, in Le mie prime convinzioni, Adelphi, 2012, pp. 37-104); Immagina che il lavoro (“Sottosopra” 2009); Alison Bechdel, Sei tu mia madre? (Rizzoli 2012); Trasformare il maschile (a cura di Salvatore Deiana e Massimo Greco, Cittadella 2012); Vita Cosentino, Tam tam, (Nottetempo 2013); Andrea Vitullo e Riccarda Zezza, Maam. La maternità è un master (Bur 2014).

N.B.: I testi suggeriti saranno usati in parte durante il corso, meglio averne letto qualcuno prima (a scelta).

Strumenti professionali: Piccolo manuale di editing, a cura di Ferdinando Scala e Donata Schiannini (Modern Publishing, euro 10); Il nuovo manuale di stile di Roberto Lesina (Zanichelli, euro 10,30). Una buona grammatica scolastica non farebbe male: la grammatica è la prima e ultima di tutte le tecniche di scrittura.

Luisa Muraro e Clara Jourdan

 

Per altre informazioni e per iscriversi, rivolgersi a Clara Jourdan: info@libreriadelledonne.it oppure c.jourdan@tiscali.it, tel. 02 58108763. Potete contattarla di persona il venerdì pomeriggio (ore 16-19) presso la Libreria delle donne.

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