15 Maggio 2019

Una verità: sembra piccola ma è grande

di Antonella Nappi


Sono assillata, nei convegni universitari, da un “femminismo” che scavalca la differenza di genere e quella sessuale, afferma l’autodeterminazione regalata dalla tecnologia, in testa maschi giovani e donne che non intendono discutere con nessun’altra idea. Obbligano tutte le generazioni a scrivere con la stellina, perché così mi scrivono anche i Baroni. Come rispondere con le email e concordare un poco di libertà alle relazioni? Perché mi trovo frasi come: «Al di fuori di qualsiasi essenzializzazione del concetto di “donna” quanto di quello di “natura”», e invece che diradarsi, dopo vent’anni sono divenute legge. 

La mia sopportazione e ricerca di mediazione è sfociata in una spontaneità che mi è uscita da sola ed è stata spedita. Ora mi sono resa conta della liberazione e mi fa tanto ridere, ho scritto: «Care, cari e car*…»

Penso sia la peggiore offesa, ma mi è scappata una grande verità! Che ne dite?


(www.libreriadelledonne.it, 15 maggio 2019)

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