10 Maggio 2013

Da un’amica che non vuole essere nominata ma che noi ringraziamo


Care amiche della redazione del sito,

ho letto la vostra lettera Grandi pretese e qualità delle relazioni. Ci tengo a sottolineare che l’esperienza dell’essere con voi, fatta con video in streaming, é stata per me e altre amiche, molto positiva e bella, bella per gli aspetti che voi stesse nominate nella lettera, ma anche per aver finalmente potuto collegare alcuni visi ai nomi, nomi già sentiti o visti solo come firme su Via Dogana o nel sito stesso. Anche le voci, i movimenti, gli arrivi e il daffare della libreria, prima dell’inizio delle lezioni di Luisa Muraro, sono state cose importanti, hanno comunicato dal vivo l’esperienza quotidiana del luogo. Certamente la relazione in presenza é cosa diversa, meno fuggevole, dove può girare più sostanza.

Ho visto le tre lezioni cibo del corpo, cibo dell’anima. In generale tutto é filato liscio, salvo nel finale del dibattito nell’ultima lezione, dibattito molto interessante, durante il quale gli ultimissimi interventi sono risultati incomprensibili per la velocità delle immagini. Direi molto poco rispetto a quello che abbiamo ricevuto, un problemino da non giustificare reazioni d’impazienza e di collera, tanto più che i video sono ancora in linea, visibili e ascoltabili quante volte si vuole.

Quando fu fatta la proposta dei video in streaming vi ho scritto le mie perplessità; erano rivolte più verso l’impegno che voi vi stavate assumendo che non rispetto alle mie pretese. Sappiamo tutte/i che la tecnologia spesso fa cilecca, sappiamo anche quante energie, tempo e competenze occorrono per farla funzionare e per stare bene al “gioco amoroso”. Vi dobbiamo molta riconoscenza per quello che avete già fatto. Non é da tutti….

Sono certa che continueremo l’esperienza, voi in primis che ne siete le autrici, noi lontane fruitrici che desideriamo esservi vicine, in una corrente sempre più vasta di reciproca libertà.

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