4 Giugno 2019
Una città

A 30 anni da Tiananmen


«Ogni volta che ricordo quei giorni rivedo gli sguardi pieni di ottimismo e speranza di chi marciava nei cortei, di chi pedalava per raggiungere gli altri, convinto di partecipare alla lotta per un futuro diverso, più aperto, per la Cina tutta.
Sguardi che non ho mai più rivisto a Pechino».

(Ilaria Maria Sala)

A trent’anni da Tienanmen, è uscito Pechino 1989, un piccolo volume edito da Una Città, in collaborazione con la Fondazione Alexander Langer. Lo si può acquistare qui http://www.unacitta.it/newsite/libri.asp?id=73


Ilaria Maria Sala, scrittrice e giornalista, ha vissuto per anni a Pechino e a Tokyo, e attualmente risiede a Hong Kong. Collabora ad alcuni dei maggiori giornali internazionali. Era studente a Pechino nei giorni della Primavera e della successiva violenta repressione degli studenti. In questo libro racconta per la prima volta ciò che vide con i suoi occhi, sulla scorta anche del suo diario di allora. Inediti fino ad oggi, memorie e diario, come inedite sono rimaste le numerose e spesso drammatiche fotografie, di grande interesse umano e documentario, che lei stessa scattò a Pechino fra aprile e giugno del 1989.

Desideriamo ricordare che Ilaria Maria Sala è fra le collaboratrici di Via Dogana cartacea (n.5/1992, Le storie sul broccato. La poesia del Nu Shu, e n.6/1992, Zanzare di seta. Testi e teorie del Nu Shu, la scrittura segreta delle donne cinesi di Jiang Yong) e che di lei e di questo libro ha dato notizia Internazionale 1309 (31 maggio 2019) con un articolo firmato da lei e dalla collega Louisa Lim, La responsabilità di ricordare Tiananmen. (Nota della redazione del sito della Libreria delle donne)


(Una Città, 4 giugno 2019)

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