18 Gennaio 2020
Che Libertà

Utero in affitto: una battaglia vinta

di Se non ora quando – Libere


Anni di impegno, finalmente il risultato: il “no” compatto del centro-sinistra a questa pratica


Lo sosteniamo in tante/i da sempre: pronunciarsi sulle grandi questioni della modernità è un dovere della politica e la maternità surrogata è una di queste, forse la più importante. Che valore diamo alla nostra umanità? Qual è la nostra idea di Progresso, Limite, Libertà, Corpo e più importante di tutto: legittimare una pratica simile come influenza la nostra concezione della maternità? Esporsi su questo tema significa rispondere a domande non facili come queste, sapendo che dalle risposte dipende il nostro futuro e la possibilità di fare gravi passi indietro sul faticoso cammino verso la piena libertà femminile.
Dopo anni di tentativi – tra i più noti ricordiamo il Convegno internazionale “Maternità al bivio” tenutosi presso la Camera; la conferenza stampa indetta dopo la proposta di regolamentazione dell’ufficio nuovi diritti della CGIL; e altri episodi meno conosciuti ma non meno importanti -, ci siamo riuscite: l’attuale governo ha espresso un “no” compatto e trasversale alla maternità surrogata.
Il sostegno è arrivato dalla ministra Bellanova e da Matteo Renzi (Italia Viva), che si sono detti disponibili a inserire la lotta alla surrogata nel programma di governo; c’era già il netto no di Luigi di Maio (M5S) ed è arrivata infine anche la dichiarazione di Nicola Zingaretti: “Nel PD nessuno mette in discussione il divieto alla gestazione per altri”. Si aggiunge il netto no di Carlo Calenda, benché non faccia parte del governo. E tra le figure con cui da tempo lavoriamo in accordo ricordiamo: Mara Carfagna e Beatrice Lorenzin.
Dietro questo risultato, la lettera che abbiamo scritto insieme ad altre associazioni, gruppi e singole/i ai responsabili dei partiti e dei movimenti di centro-sinistra subito dopo la svolta del governo di Madrid.


(http://www.cheliberta.it/2020/01/18/utero-in-affitto-una-battaglia-vinta/, 18 gennaio 2020)


Per leggere il testo della lettera vai a: http://www.libreriadelledonne.it/puntodivista/dallarete/no-allutero-in-affitto-lettera-ai-segretari-dei-partiti-di-governo/

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