20 Febbraio 2020
Newnotizie

Carola Rackete, le motivazioni della Cassazione

di Sara Alonzi


La Corte di Cassazione ha annullato l’ordine di arresto emesso dalla Procura di Agrigento. Ecco le motivazioni della sentenza.

Per la Cassazione la Rackete agì correttamente, attenendosi alle disposizioni sul salvataggio in mare, «perché l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro».

Con questa motivazione la Corte di Cassazione ha annullato l’ordine di arresto emesso ad agosto dalla Procura di Agrigento nei confronti della capitana della Sea Watch.

L’ordinanza fu il risultato della nota vicenda in cui la Rackete ignorò il divieto di ingresso firmato da Matteo Salvini, portando la nave della Ong tedesca fino al molo di Lampedusa, forzando il blocco delle motovedette.

Stando alle motivazioni della Cassazione, depositate oggi a un mese dalla decisione, Carola Rackete ha agito «in adempimento del dovere di soccorso in mare».

La Suprema Corte aggiunge che queste sono due disposizioni ben conosciute anche da coloro che, per servizio, operano in mare svolgendo attività di polizia marittima. […] La Cassazione chiarisce che «una nave non è un luogo sicuro e, tantomeno, il luogo dove si esaurisce l’onere di assistere i naufraghi.» […]


(newnotizie.it, 20 febbraio 2020)

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