23 Febbraio 2020
il manifesto

Femminismo è ecologia

di Guido Viale


[…] Per anni il femminismo ha cercato di insegnare ai maschi, con alterno successo, l’educazione dei sentimenti e la cura dei rapporti personali; ma da tempo ha ormai dispiegato, per chi si è messo in ascolto, la potenza di una critica del patriarcato, cioè del possesso (in termini giuridici, proprietà: «il terribile diritto» di Cesare Beccaria e Stefano Rodotà). Possesso innanzitutto di una donna – o di molte donne – e dominio sulla loro prerogativa di generare la vita; ma, su questo modello, possesso e dominio di tutto ciò che esiste: dei figli, della casa, del suolo, del vivente, dell’ambiente, della Terra.
Femminismo ed ecologia, rigetto del patriarcato e rifiuto dell’incuria per l’ambiente in cui viviamo si sono così saldati in una «cultura» che ci ha costretto a rivedere molti degli schemi a cui ci eravamo affidati e che oggi rappresenta la parte più viva delle prospettive di rinnovamento a nostra disposizione: l’unica in grado di affrontare alla radice il compito immane della conversione ecologica che la crisi climatica e ambientale ci impone. Ma è una cultura che si radica nella ricomposizione di un rapporto paritario e condiviso tra uomo e donna; quel rapporto che, come già notava Marx, è l’epitome di tutti i rapporti sociali che attraversano società e storia.

Il fondamentalismo islamista sfociato nel terrorismo ha reso evidente con le sue efferatezze come la vera posta in gioco di quella sua violenza sia la riconquista del potere dell’uomo sulla donna, messo in forse dal diffondersi del femminismo o dalla minaccia della sua diffusione. Ma anche nelle nostre culture, dove l’aspirazione al dominio nei rapporti di genere assume spesso le vesti della pornografia e del marketing pubblicitario piuttosto che quello di un controllo diretto, gli ingredienti che legano violenza e maschilismo si ritrovano tutti. E se la lotta contro il terrorismo islamista non può che passare attraverso una grande rivolta delle donne di cultura islamica, altrettanto succede da noi, dove solo il sostegno e la partecipazione al processo di dissoluzione delle radici più profonde del patriarcato potrà mettere in grado tutti, uomini e donne, di venire a capo delle pulsioni razziste che dilagano nel mondo.


(Tratto da Violenza, razzismo e xenofobia sotto la legge del patriarcato, il manifesto, 23 febbraio 2020)

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