12 Dicembre 2017
Io Donna

Femminismo: parola del 2017 per Merrian-Webster

di Michaela K. Bellisario

 

Negli ultimi dodici mesi le ricerche su questa parola sono aumentate del 70 per cento. Il picco dopo la “marcia delle donne” a Washington, organizzata a gennaio dopo l’insediamento di Donald Trump. E sulla scia di #MeToo e del caso Weinstein.

 

La parola del 2017 è “femminismo”: lo ha decretato il dizionario Merrian Webster, la storica casa editrice americana che dal 1800 pubblica dizionari. Nel 2017, spiega, le ricerche su questo concetto sono aumentate del 70 per cento. Il picco dopo eventi come la marcia delle Donne a Washington, organizzata a gennaio dopo l’insediamento di Donald Trump.
Una “vittoria” che sorprende per la sua portata simbolica, ma che non arriva inaspettata: Time nelle scorse settimane ha dedicato la copertina della “persona dell’anno” alle donne che hanno avuto il coraggio di rompere il silenzio sulle molestie sessuali sulla scia di #MeToo e del caso Weinstein, l’ex potente boss della Miramax.
Un anno “rivoluzionario” dunque. Per una parola che sembrava sepolta negli anni 70, quelli delle conquiste delle donne. La definizione è entrata per la prima volta nel dizionario Noah Webster nel 1841.
La parola “femminismo” negli Stati Uniti ha preso poi il volo anche dopo che in febbraio la consigliera presidenziale Kellyanne Conway ha rifiutato di autodefinirsi “femminista nel senso classico”, non essendo “anti-maschio e pro-aborto”*.
La Conway, peraltro, con la sua citazione “fatti alternativi” si è guadagnata il “premio” del 2017 nell’annuale elenco compilato dal bibliotecario di Yale, Fred Shapiro. Incalzata dalle domande di Chuck Todd di NBC, che le chiedeva perché Trump e i suoi continuassero a insistere su fatti falsi come il milione di persone all’inaugurazione, Conway ha spiegato che erano dei “fatti alternativi”.
Nella top ten delle parole 2017 sono entrati anche complicità, empatia e gaffe.

(Io Donna, 12 dicembre 2017)

 

* Qui c’era un grave errore di traduzione: “anti-aborto”, che abbiamo corretto.

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