19 Giugno 2013
27esimaora.corriere.it

Il complotto patriarcale? Si cura con lo «spermatozoo vegetale al 100 per 100»

«Ho fatto dieci anni di militanza, dieci anni di femminismo, dieci anni di psicoanalisi», dice una. E l’altra: «Quanto ti danno di pensione?». Prima regola dell’umorismo: partire da sé, prendersi in giro, guardare il mondo con leggerezza e libertà per stanare contraddizioni, cliché e paradossi. E così Aspirina, che nell’edizione uscita dal 1987 al 1991 aveva come sottotitolo “Rivista per donne di sesso femminile” (allusione all’inconcludente politica delle pari opportunità) torna alla ribalta con una nuova (e bella) edizione on line che tocca tutte le corde dell’umorismo. Dalla satira politica all’humour nero, dal gusto demenziale alla vena poetica e surreale. Ci sono le “nuvole estive” con i dialoghi tra due suore firmate Pat&Ste («Da quando sono suora non mi fai più l’oroscopo dell’amore», dice una dalle lunghe ciglia. «Hai incontrato qualcuno al Concilio?» le domanda l’altra), ma anche il video Soyita di Elena Leoni che smonta il mito del veganesimo e del cruelty free con lo“spermatozoo vegetale al 100 per 100…”, o ancora i dissacranti Pensieri di una misantropa (dove il politicamente corretto «Non sprecare il cibo! Pensa ai bambini africani che muoiono di fame. Mangia anche per loro!» diventa «Non sprecare il cibo! Pensa ai bambini africani che muoiono di fame. Mangia prima che arrivino!»).

Dice Pat Carra, una delle fondatrici

Come sottotitolo avevamo pensato a “Rivista per l’influenza femminista”, giocando sul doppio senso. Una rivista cioè per guarire dal femminismo, e qui c’è tutta la nostra autoironia. Ma anche una rivista per contagiare le altre. Tutte le donne che ancora non hanno preso questa “malattia”…

Nessuna intenzione didattica, chiarisce subito, ma forse l’idea che attraverso paradossi e metafore, che colpiscono più direttamente l’inconscio, la satira possa indurre unamaggiore consapevolezza di tanti discorsi paludati e rigorosi. E dunqueAspirina, “rivista acetilsatirica”, edita dalla Libreria delle Donne di Milano, dove viene presentata oggi dalla redazione al gran completo (alle ore 18.30, in via Pietro Calvi 29), ha raccolto voci in giro per il mondo.

Come quella di Liza Donnelly, cartoonist del New Yorker, che descrive in modo quasi diaristico la sua giornata cercando con il fumetto di mettere fine a tutte le brutture (povertà, fame, stronzi sessisti…) ma prima deve procurarsi un caffè, e anche se è un complotto patriarcale ne ha bisogno per far ridere…

O come la statunitense Alison Bechdel che racconta le vicissitudini tragicomiche di un gruppo di lesbiche e dei loro amici. Così la rivista rinata nel 2013 si propone di riempire un vuoto tipicamente italiano. Perché da noi la corrente del fumetto legato alla politica e all’impegno è poco battuta rispetto agli Stati Uniti e alla Francia (pensiamo solo alla grande Claire Bretecher).

Riprende Pat:

È proprio questa la scommessa di Aspirina, uscire dalla nicchia, aprendosi anche a contributi maschili, in fondo il fumetto è un linguaggio accessibile, popolare, con la sua libertà e la sua leggera follia

Fumetto ma anche scrittura umoristica e video sempre con una veste grafica curatissima e divertenti “tendine” che introducono alla pagina successiva. Occhieggia la scritta «Sei stanca della militanza, vuoi andare in vacanza?», mentre il segno nitido di Federica Del Propostoracconta desideri perentori e sconsiderati in Voglio un figlio e Elena Leoni si sbizzarrisce in Nuvole Queer («Mia figlia ha l’identità fluida». «Non me ne parli, la mia è il quarto coming out che fa quest’anno»). E se Piera Bosotti tocca corde poetiche nell’onirico, coloratissimo video Il muro della Bicocca-Sirena, le più giovani della redazione si scatenano nel test demenziale Di quale femminismo sei?

Tre profili per dodici domande, tipo Cos’è l’affidamento?

  1. adottare a distanza una femminista di Milano
  2. Farsi adottare da una femminista se disposta a trasferirsi al mare
  3. La carta fedeltà della coop Sibilla Aleramo.

Oppure Cos’è l’autocoscienza? 

  1. Un app per I phone
  2. La coscienza di essere coscienti di essere coscienti di essere coscienti…
  3. Un’auto ibrida e intelligente.

A voi il piacere di rispondere!

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