10 Marzo 2015

MAI SENZA PAROLA

da CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate)

Le politiche della Giunta Maroni colpiscono ancora, cercando di togliere parola pubblica ai Centri Antiviolenza della regione Lombardia.

Nonostante la legge n.11 del 2012 e la Convenzione di Istanbul riconoscano l’esperienza e l’impegno dei Centri Antiviolenza e diano chiare indicazioni su forme di cooperazione e finanziamenti, nel convegno del 12.3.2015, che si terrà presso il palazzo della Regione, la voce dei centri antiviolenza della Lombardia non esiste.

Nonostante le continue riunioni di tavoli a cui veniamo chiamate a portare idee, contenuti ed esperienze, ultima e pericolosa invenzione è quella di definire ospedali, consultori, sportelli e servizi come centri antiviolenza pubblici ingannando e creando confusione fra le donne.

Gli unici Centri Antiviolenza sono quelli delle donne, gestiti dalle donne che forniscono alle donne sostegno, accoglienza, ospitalità, libere scelte e garantiscono anonimato e segretezza reali.

Dagli anni ’80 le nostre azioni a favore delle donne vittime di violenza hanno cambiato la percezione della violenza domestica in Italia e in Europa: abbiamo dato parola alle donne che subiscono violenza e non ce la faremo togliere.

Per questa ragione i Centri Antiviolenza della Lombardia organizzano un sit-in Giovedì 12 marzo 2015 alle ore 14 davanti al Palazzo della Regione (lato via Melchiorre Gioia, 39) e invitano la cittadinanza a partecipare.

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