15 Dicembre 2015
L'Osservatore Romano

Merkel detta la linea dell’accoglienza

 [ndr: Caro Osservatore Romano dalle tue parti sostengono molto la differenza sessuale quindi la prossima volta usare il femminile “la cancelliera”]

La Germania, che ha accolto un milione di profughi, «ce la fa perché l’identità del Paese è nelle grandi sfide».

Con questo messaggio, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha rilanciato ieri l’azione politica del suo Governo sul fronte dell’immigrazione. Nel discorso al congresso del suo partito, l’Unione cristiano-democratica (Cdu), a Karlsruhe, Merkel ha ribadito il suo “no” alla fissazione di un tetto al numero dei rifugiati da accogliere, pur concedendo la necessità di una limitazione degli ingressi. La proposta è stata approvata con soli due voti contrari.

Nel difendere la sua politica dell’accoglienza, Merkel ha sottolineato che per il suo partito «ogni persona ha la dignità che Dio le ha dato; non arrivano da noi masse, ma singole persone». E dietro lo scetticismo nell’accoglienza «c’è qualcosa di più delle riserve di tipo giuridico o logistico, c’è la domanda su cosa cambia nel nostro Paese. Che effetti ci saranno su di noi? Quanto saremo in grado di determinare il cambiamento?». Merkel ha però concluso che la risposta a queste paure non trova «un’opzione ragionevole nell’isolamento.

 

(L’Osservatore Romano, 15 dicembre 2015)

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