25 Ottobre 2016
istitutodegasperi-emilia-romagna.it

Refererendum costituzionale. Ricorso di Valerio Onida e Barbara Randazzo


“Il referendum su leggi di revisione della Costituzione) avrà fortuna solo nel caso in cui le Camere propongano una sola riforma alla volta e in maniera chiara, in modo che gli elettori si rendano conto di quello che sono chiamati a votare” (Luigi Einaudi, 15 gennaio 1947, Assemblea Costituente).

Lo ricordano i due docenti milanesi (il primo è stato Presidente della Corte Costituzionale) nel ricorso al Tribunale civile di Milano “perché accerti in via di urgenza il loro diritto a votare nel referendum su quesiti non eterogenei, a tutela  della loro libertà di voto, previa remissione alla Corte Costituzionale di questione di legittimità costituzionale, per contrasto con gli artt. 1, 48 e 138 della Costituzione, dei pertinenti articoli della legge 352 del 1970” (“Norme sui Referendum previsti dalla Costituzione e sull’iniziativa legislativa del popolo”).

Clicca e scarica il testo integrale del Ricorso al Tribunale Civile di Milano Onida Randazzo.pdf

(www.istitutodegasperi-emilia-romagna.it, 25 ottobre 2016)

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