27 Novembre 2012

Christel Göttert Verlag

www.christel-goettert-verlag.de
Questa casa editrice non esisterebbe se ciò che ha seminato la Libreria delle donne di Milano non avesse fatto fiorire il mio desiderio. L’incoraggiamento verso la libertà femminile mi indicò la strada, mi fece vedere che cosa significa fare ricerca, pubblicare e sentirsi a casa nella genealogia femminile. Nel 1991, la filosofa Gisela Jürgens di Francoforte mi fece conoscere il pensiero della differenza, in seguito mi sono accostata al lavoro di Luce Irigaray e al pensiero delle “Milanesi”. Nel 1992 presi l’esortazione di “partire da me”, cioè quello che avevo appena imparato, come incoraggiamento per dare vita a una casa editrice delle donne. Allora come oggi ho trovato un luogo di discussione nel gruppo sulla differenza presso il centro donne di Rüsselsheim. Oggi, nel 2002, posso festeggiare con le mie collaboratrici una storia di lavoro editoriale lunga 10 anni, grazie al piacere sempre crescente che nasce dal collocarmi nella genealogia femminile e che mi dà la forza di continuare la ricerca e aprire nuovi orizzonti. I punti salienti in questi anni sono stati gli incontri con Luce Irigaray (di lei abbiamo pubblicato tre titoli) e con Luisa Muraro, la cui Folla nel cuore è stata da noi presentata, in traduzione tedesca, l’anno scorso alla fiera del libro a Lipsia.

Rimangono i desideri per il futuro: uno scambio sempre più leggero nel pensiero delle donne alla luce della differenza, con un desiderio crescente di cambiare il mondo.
Christel Göttert Diesen Verlag gäbe es nicht, hätte nicht die Saat der Libreria delle donne di Milano mein Wünschen zur Blüte und Frucht gebracht. Die Ermutigung zur weiblichen Freiheit machte den Weg sichtbar, zeigte mir, was es heißen kann, in der weiblichen Genealogie zu forschen, zu veröffentlichen und heimisch zu werden. 1991 lernte ich durch die Frankfurter Philosophin Gisela Jürgens die Gedanken der Differenz kennen, erfuhr über das Werk von Luce Irigaray und das Denken der “Mailänderinnen”. 1992 verstand ich “von mir selbst ausgehen”, also das, was ich gerade gelernt hatte, als Ermutigung mit einem Frauenbuchverlag zu beginnen. Die Frauen in der Rüsselsheimer Differenzgruppe des Frauenzentrums stellten mir damals wie heute stets den Diskussionshintergrund. Dass ich heute im Jahr 2002 mit meinen Mitarbeiterinnen auf 10 Verlagsjahre zurückschauen kann, ist der ständig wachsenden Freude zu verdanken, die beim Denken in der weiblichen Genealogie entsteht und die mir die Kraft gibt, suchend zu immer neuen Feldern vorzustoßen. Höhepunkte in diesen Jahren waren sicher die Begegnungen mit Luce Irigaray – von ihr sind schon drei Werke bei uns erschienen – und Luisa Muraro, deren “Menge im Herzen” wir gemeinsam im vergangenen Jahr in Leipzig auf der Buchmesse vorstellen konnten. Bleiben noch die Wünsche für die Zukunft: Ein immer leichter werdender Austausch im Denken der Frauen im Differenzverständnis mit wachsendem Begehren, Welt zu verändern.
Christel Göttert

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