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La costola di Eva il pomo d'Adamo

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PRESENTAZIONE

L'annuncio della fine del patriarcato, il fatto che gli uomini e le donne continuano a esserci. Le reciproche relazioni e il desiderio di confrontarsi.
Su queste basi, nell'autunno del 2002, nasce a Milano un gruppo di donne e di uomini. Da allora ci incontriamo una o due volte al mese per raccontare l'essere uomo e donna sapendo di avere alle spalle secoli in cui uomo vuol dire una cosa e donna ne vuole dire un'altra.

Abbiamo visto come tanti uomini senza patriarcato - e quindi con pretesa di ascolto - facciano fatica a farsi ascoltare dalle donne; e come molte donne, forti della pietra miliare della loro relazione, fatichino a uscire da linguaggi rassicuranti o dichiarino di ricevere comunque poco dagli uomini.
Una contraddizione messa a fuoco testardamente e con continuità, vissuta anche attraverso lo scacco di conflitti non indagati fino in fondo o porte sbattute dietro di sé.

Più in particolare…
Molte domande individuali divenute specchio e rilancio collettivo.
La rilettura, per le donne, del rapporto con gli uomini della propria storia e della propria quotidianità.
La scoperta che fra uomini ci si può parlare, e che esistono tra loro positive forme di relazione.
Il recupero di una "civiltà maschile" che vieti agli uomini la ripetizione - facile quanto pigra - della lingua e della pratica delle donne.
L'incontro di persona con altre donne e altri uomini in ricerca: a Verona, Parma, Spinea.
La relazione come progetto politico fra differenti.

Fino a questa stanza: la necessità di continuare a incrociarsi anche con altre e altri in un posto con il suo linguaggio, ma dove esserne fedeli significa affrontarlo di continuo… ed evitare l'eterno ritorno dell'uguale: una forma di esistere e pensare che annulla le differenze, che annulla noi stessi.