Libreria delle donne di Milano

Portico di donne - 3 Novembre 2003

... o di Dio...

di M. Pia Brancadori

Luisa Muraro con le sue eretiche e mistiche a L'Infedele di Gad Lerner, occasione per qualche considerazione sul tra noi, oggi, qui.

Nella trasmissione andata in onda su La7 sabato sera 19 ottobre, Luisa Muraro ha portato la sua parola di "teologia in lingua materna" a partire dal suo colloquio ormai più che ventennale con le eretiche e mistiche del medioevo, che lei non solo studia ma interroga in  parola vivente e se ne fa guidare. Cerca e trova in quelle esperienze "eccentriche" e in quelle parole e vite, per lo più reiette, bruciate o ignorate e marginalizzate , qualcosa che riguarda anche noi, qui, nel nostro mondo oggi : "il senso di un fare capace di tenere aperto l'orizzonte per qualcosa di meglio".

Il dio delle Donne quindi Dio al femminile? E' la domanda d'inizio
"No, non al femminile io non uso mai questo modo di dire"(sottinteso riduttivo) è la puntualizzazione d'apertura di Luisa Muraro che poi continua: "Non so bene cosa chiamo Dio, è un nome che metto tra virgolette e con la lettera maiuscola... per dire che è una parola importante da rigiocarsi ...l'ho incontrato nella figura di Guglielma Boema, Margherita Porete, Angela da Foligno.. che liberamente parlavano a Dio ..."

E ne richiama le storie: Giuliana di Norwick ha fatto una teologia della divinità femminile, ma non ce n'è traccia nella Teologia : parlava di "maternità" di Dio; poi, dopo 400 anni la sua idea è stata ripresa dal linguaggio semplice di un papa come Luciani (chiamato in causa da Lerner attraverso un breve inserto video); Guglielma Boema testimoniava una incarnazione del divino in corpo di donna a Milano sul finir del 200, è stata dissepolta e la sua salma bruciata insieme a quella della monaca Maifreda che celebrava liberamente la messa; le beghine e la grande Margherita Porete che predicava e scriveva dell'intelligenza dell'amore . Bruciata sul rogo nel 1310.

Il punto centrale da più parti ripreso: la chiesa cattolica ha operato una mutilazione , esplicitata in S. Paolo quando dice "l'uomo è fatto per Dio, la donna per l'uomo"oltre al "taceat mulier in ecclesia": la differenza femminile è stata messa nell'inferiorità e ciò ha provocato una mutilazione grave, terribile per tutti: la riduzione dell'umanità femminile è infatti la riduzione stessa dell'umanità...
La teologia femminista nasce dalla lotta delle donne per la libertà. E' imprescindibile da questa lotta millenaria...

Gran dibattito, molti i temi e le voci a confronto: c'è la storica del medioevo Chiara Frugoni, la pastora valdese Letizia Tommassone, la filosofa Franca d'Agostini, Rosetta Stella,  alcune suore tra cui suor Carla delle Figlie di Maria Ausiliatrice (fa un certo effetto sentirle dire "chiesa maschilista"), la biblista Marinella Perroni ed alcuni teologi , tra cui uno si mette in mostra per quella certa particolare pesanteur...

La questione che la Muraro "scandalosamente" pone, con le sue mistiche ed eretiche, non è tanto e solo quella del ministero e del divieto di celebrare (che pure ...!) ma più oltre quella che lei chiama la necessità di "mettere al mondo Dio" e non una volta e per sempre (come fanno le istituzioni: teologia, chiese, o le varie macchine del sapere) ma ogni volta che è possibile interrompere il già dato e far rinascere qualcosa di nuovo perché "Dio non è ma accade" "è possibilità di essere" non separabile mai dall'esperienza di quello che si è e dalla relazione: un modo di essere nella vita (non un assoluto metafisico quindi ma un assoluto "contingente"). Questioni difficili per quanto dette alla semplice.

I servizi video: la storia di Guglielma nella Milano di fine 200 di Anna Bullo, Antologia delle mistiche di F. Annibaldi, "Come una Dea" sulla figura della Madonna e la devozione popolare mariana di Anna Boiardi, La beatificazione di Madre Teresa di Calcutta di F. Ippolito, introducono i temi e i fuochi della discussione: La teologia in lingua materna; la chiesa e le donne; le due figure di Maria e Madre Teresa di Calcutta.

Sulla discussione accesa intorno alla figura e la devozione popolare di Maria non mi trattengo (segnalo però un recente studio di Nadia Lucchesi, Frutto del ventre frutto della mente. Tufani ed.02).

La beatificazione di Madre Teresa in diretta TV.
In dissenso con le spettacolarità delle santificazioni, troppo ambite dal potere ecclesiale e molto praticate da papa Wojtyla, Luisa Muraro ci tiene a sottolineare, anche in riferimento all'apparato mediatico riaperto proprio in questi giorni intorno alla beatificazione di Madre Teresa, come i fatti dello spirito non possano mai passare attraverso la comunicazione mass-mediale perchè l'atto esemplare inevitabilmente vi va perduto.
Della "santità" inoltre, più che enfatizzarne l'eccezionalità, andrebbe celebrata la possibilità di far accadere il bene nella vita di tutti i giorni e per tutti/e. 
Infine d'accordo con la pastora valdese Letizia Tomassone, ci tiene a precisare - e non è precisazione da poco - che la teologia nata dall'esperienza femminile non è dolorifica (e mai antiumana) contrariamente a quanto troppo spesso si tende a far credere per malinteso senso della cura e per stereotipi radicatissimi intorno "al femminile" sacrificale e stimmatizzato.
Le "amiche di Dio" che lei ha incontrato e studiato ci vengono a dire altro.

Secolarizzazione e postmodernità: guarda un po' dove ti ritrovo il "taceat mulier in ecclesia" della tanto chiacchierata lettera ai Corinzi di S.Paolo!
E' quando inciampo nel pezzo di Letizia Paolozzi dove duole la scarpa dello scienziato Welfare e biotecnologie per soli uomini in cui si parla del nostro tempo secolarizzato e di gente che stabilisce la verità: ci si dice di scienziati seri, democratici, laici e progressisti, che si danno convegno (per il venturo 5 novembre '03) su chiamata di una fondazione benemerita al fine di discettare di "Innovazione scientifica e Welfare: la questione delle biotecnologie". E dell'essere tutti maschi a tenere banco di parola e di sapere non gli fa limite al senso, né di decenza né di scienza!

Bibliografia Luisa Muraro

Il dio delle donne. Mondadori 2003

Guglielma e Maifreda. Storia di un'eresia femminista. La Tartaruga 2003

Le amiche di Dio. Scritti di mistica femminile D'auria ed. 2001

Le rose e la verità, in AAVV Il femminile di Dio. Stampa alternativa. 97

Lingua materna scienza divina. Scritti sulla filosofia mistica di Margerita Porete. D'Auria '95

ricordo anche un bel libro, uscito qualche anno fa, di uno storico canadese, interessante per quello che mostra delle pratiche monosessuali maschili della scienza: David F. Noble. Un mondo senza donne. La cultura maschile della chiesa  e la scienza occidentale. Bollati Boringhieri, 94