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Dal
sito DeA
8 aprile
2003
Come l'amore
per la bellezza salva le città brutte e degradate
di Franca Fortunato
Le
forme intorno a noi e la relazione di differenza sono i temi della
discussione di donne e alcuni uomini, provenienti da diverse città
(Catania, Foggia, Catanzaro, Milano, Bologna, Roma, Spinea, Verona, Mestre,
Viterbo, Firenze), che si sono ritrovate/i a Milano alla libreria delle
donne. Lincontro, organizzato dalle Città Vicine,
ha segnato la continuazione di una discussione aperta nel mese scorso
di agosto a Catanzaro, proseguita poi alla romana libreria delle donne
Il tempo ritrovato.
Anna Di Salvo, insieme a Vivien Briante, è la donna di Catania
che, circa tre anni fa, ha pensato e inventato il progetto delle Città
Vicine. Il progetto è diventato una rete di città
le cui mura sono rese leggere dalla pratica di donne
in relazione e in cui la relazione donna con donna è
la chiave del rapporto con la propria città e con le altre città
e con gli uomini abitanti la città stessa.
Un progetto nato dal riconoscersi nella differenza e nellamore
per i luoghi. In effetti, si sono rafforzate le relazioni esistenti
e altre se ne sono aggiunte anche con uomini. Una vera arte, la
fatica del costruire relazioni per cui la politica delle Città
Vicine ha fatto simbolicamente diventare propria la città dellaltra.
Città il più delle volte degradate, brutte, dove tuttavia
lamore per la bellezza diviene un ponte che permette di portare
passioni, cura delle relazioni e degli ambienti, gioia nei luoghi pubblici
in cui si lavora, modificandoli. Le donne e gli uomini hanno parlato
del senso libero della bellezza e di come sia possibile ritrovarlo nelle
esperienze che modificano la realtà spinte /i proprio da una forma
di bellezza che si fa strada anche in situazioni di difficoltà.
Spesso patiamo il dolore di vivere in un mondo brutto. Brutto nelle
sue forme estetiche, negli oggetti che usiamo e nei luoghi in cui agiamo,
nelle forme della politica degli schieramenti, nelle forme della comunicazione.
Ma, il dolore, il senso di degradazione che proviamo ci dicono il forte
bisogno di bellezza che ci anima e che, nonostante tutto, tentiamo di
far vivere, perché altrimenti moriremmo.
Ancora la bellezza sta nello sguardo di chi guarda e la riconosce
e questo significa che non esiste la bellezza in assoluto. La bellezza
è contestuale e le relazioni rendono la città non solo bella
ma anche inviolabile.
Cè chi vede la bellezza della scuola nelle giovani, nella
loro inadomesticabilità , e chi vede la bellezza di Milano,
nellaccoglienza e nella tolleranza verso gli immigrati. Ogni
volta che custodiamo il senso di vita che cè troviamo
bellezza e la troviamo nelle invenzioni semplici come le bandiere
della pace (il riferimento è allarticolo di Luisa Muraro
su LUnità).
Tuttavia, se le relazioni non annullano il brutto , danno felicità
e agio perché ci sia meno sofferenza, osserva Lia Cigarini,
che preferisce la parola felicità a bellezza,
molto segnata da una cultura maschile.
Bellezza sono le relazioni, bellezza è la passione politica. Una
passione, secondo Cigarini, che in Italia è fortissima, nelle donne
e negli uomini che si sono voluti riappropriare della politica. In questo
riappropriarsi cè un segno femminile, cè la
politica prima, una politica non di schieramento ma di relazionalità
. La politica della relazionalità - come dicono gli ultimi eventi
mondiali ha la potenzialità di arrivare ovunque e le donne,
non solo sono presenti fisicamente nelle manifestazioni, estromettendo
qualsiasi forma di violenza , ma vi portano questo segno femminile. La
novità è che ci sono anche uomini che fanno politica fuori
dagli schieramenti. Il problema consiste nel fare conoscere , con molta
pazienza, questa politica.
E simbolicamente significativo che, nel momento in cui, in Iraq,
uomini sventrano, violentano, bombardano le città , uccidono e
terrorizzano, donne e uomini delle Città Vicine si
siano ritrovate/i a interrogarsi su ciò che rende belle e inviolabili
i luoghi che abitiano, lavorando a trovare insieme, uomini e donne,
comportamenti che diano senso allo stare nella città.
Il prossimo incontro delle Città Vicine, dal 26 al
30 Agosto, si terrà in Sicilia, campo valdese di Adelfia .
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