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28 marzo
2012
Adrianne
Rich, Nato di donna, Garzanti, Milano 1996
La riappropriazione
del nostro corpo apporterà alla società umana mutamenti
molto più essenziali dellimpossessarsi dei mezzi di produzione
da parte dei lavoratori. Il corpo femminile è stato al tempo stesso
territorio e macchina, terra vergine da sfruttare e catena di montaggio
produttrice di vita. Dobbiamo immaginare un mondo in cui ogni donna è
il genio tutelare del suo corpo. In tale mondo le donne creeranno autenticamente
nuova vita, dando alla luce non solo figli (se e come lo vogliono), ma
le visioni e il pensiero necessari a sostenere, confortare e modificare
lesistenza umana: un nuovo rapporto con luniverso. La sessualità,
la politica, lintelligenza, il potere, la maternità, il lavoro,
la comunità, lintimità creeranno nuovi significati,
il pensiero stesso ne uscirà trasformato. Di qui dobbiamo cominciare.
(pag. 402-403)
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