Milano,
18 giugno 2010 Articolo
41. L'iniziativa economica privata è libera di
Clara Jourdan
Pubblichiamo l'articolo 41 della
Costituzione italiana, che stabilisce il principio della libertà di iniziativa
economica privata. Come si vede, il principio è affermato in maniera inequivocabile:
quello che viene limitato è il liberismo, sistema economico che spinge
le imprese a calpestare tutto e tutti per essere più competitive. Oggi
è molto importante tenere fermo che la libertà non coincide con
il liberismo, è importante anche per chi fa impresa e per l'economia stessa
del Paese, che ne paga i costi: è vero che controlli e autorizzazioni possono
essere un peso ed è giusto che non siano troppi, ma toglierli per principio
incoraggia a imitare i peggiori, abbassando la qualità dei prodotti e aumentando
l'impoverimento sociale, l'inquinamento ambientale, l'insicurezza, la mancanza
di libertà e dignità umana a livelli tali da danneggiare forse irreparabilmente
la possibilità di vivere e convivere in modo civile e libero, cosa che
riguarda tutte e tutti, imprenditori e imprenditrici con le loro famiglie compresi.
L'articolo 41 della nostra costituzione scommette invece su una libertà
economica il cui esercizio non contrasti con le necessità umane. Teniamocelo
stretto. Costituzione
della Repubblica Italiana Articolo 41. L'iniziativa economica privata è
libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale
o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità
umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché
l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata
a fini sociali.
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