Intervento di Marisa Fagà sull'appello alle donne di Franca Fortunato, Lorenza Rozzi, Lina Scalzo e Adele Colacino

L'ACCORATO, puntuale, attento appello delle amiche Franca Fortunato, Lorenza Rozzi, Lina Scalzo e Adele Colacino è quanto mai persuasivo e inquieta le nostre coscienze. Il nostro territorio sta vivendo una fase d'impoverimento generale e diffuso, le cui cause sono remote e recenti. Non voglio, in questa occasione, dilungarmi sulla loro analisi, ma anch'io voglio concorrere con molta umiltà a rompere questo assordante silenzio. In una regione ed in una città in cui i livelli quantitativi della spesa sociale sono molto simbolici ed il welfare è molto arretrato ed è amico dei mercati ma per nulla amico delle donne e della famiglia, il mondo femminile deve fortemente abbracciare la battaglia perché la strategia di Lisbona e gli obiettivi posti dal Consiglio europeo di Barcellona avanzino anche nel nostro territorio. Pertanto, dinnanzi al rischio della chiusura delle uniche eccellenze nel settore, quali Fondazione Betania e Centro di solidarietà, non possiamo restare alla finestra.
Il mondo femminile catanzarese assuma una iniziativa forte di fronte a tale emergenza, mettendo in campo tutte le sue costruttive energie. Facciamo sentire la nostra voce ed in particolare le donne presenti nelle istituzioni insieme concorrano a frenare questo dilagante impoverimento economico, sociale e culturale della nostra regione e città, partendo dalla strenua difesa delle pochissime eccellenze di cui disponiamo.