24 ottobre 2012
Documento che il gruppo
de Le Giardiniere ha preparato per l'assemblea dei Tavoli della Commissione
P.O. che si è tenuto martedì 23 ottobre dalle 18 alle
20 in Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano.
La campagna
indossa una gonna scarlatta
gruppo Le Giardiniere
Nel novembre 2011 all'interno
della Commissione P.O. del Comune di Milano/Tavolo Salute abbiamo dato
avvio ad una riflessione chiedendoci che cosa fosse la salute e quanto
questa dipendesse dall'ambiente in cui viviamo e dal modo in cui vengono
gestite le risorse comuni. Ci siamo denominate 'Le Giardiniere' in onore
e ricordo delle prime Carbonare milanesi, sentendoci anche noi - in
spirito- un po' risorgimentali.
Ci siamo ricordate che alcuni decenni fa una scienziata, Laura Conti,
aveva gìà 'visto' la stretta connessione tra questi temi
e, per renderle il suo valore, abbiamo chiesto al Comune di Milano che
le intitolasse una via della città (ed è accaduto).
Ci siamo chieste chi, fra coloro che amministrano la cosa pubblica,
fosse sensibile ad una gestione equa e sostenibile dei beni comuni (aria,
terra, acqua, cibo) e abbiamo incrociato le idee e le pratiche dei 'Comuni
virtuosi'. Così nell' aprile 2012 abbiamo partecipato ad un loro
incontro nazionale a Mirabello di Monferrato e abbiamo pensato di conoscere
le Amministratrici dei comuni virtuosi dell'hinterland milanese per
imparare da loro le "buone pratiche".
Tra giugno e settembre 2012 abbiamo incontrato Lucrezia Ricchiuti -
vicesindaca di Desio, Alice Filippelli, consigliera comunale a Mezzago,
Maria Ferrucci, sindaca di Corsico e abbiamo ascoltato le loro scelte
coraggiose di difesa del territorio, dei beni comuni e della legalità.
Abbiamo condiviso appieno l'appello accorato di Lucrezia: "Basta
con il consumo di suolo! Si riqualifichi il dismesso e non si costruisca
più'.
Insieme a loro abbiamo focalizzato tre temi fortemente interconnessi:
consumo di
suolo/alimentazione/salute. Possiamo ancora pensare di fornire le nostre
mense con alimenti che fanno il giro del mondo prima di arrivare sulle
nostre tavole? E tanto per cominciare a mettere i piedi nel piatto:
da dove arriverà tutto il cibo dell'Expo?
La scelta controcorrente del Comune di Desio di riportare a terreno
agricolo un
milione e mezzo di metri quadri ci ha consolidato nella convinzione
che il circolo
vizioso: cementificazione del territorio urbano/peggioramento condizioni
di salute
può essere interrotto e sostituito con quello virtuoso: rinaturalizzazione
aree libere e dismesse/ loro destinazione a parchi agroalimentari/agricoltura
urbana/prodotti di filiera corta nelle mense gestite da enti pubblici
(scuole, ospedali, carceri etc.).
Ormai siamo in tantissimi/e a pensare e ragionare su questi temi e a
collegare
sempre di più la gestione dei beni comuni alla salute e a un
diverso modello di sviluppo.
Con le Amministratrici virtuose e la rete dei 'tantissimi/e' intendiamo
lavorare ad
un'iniziativa che aiuti il Comune di Milano a diventare un Comune virtuoso.
Stiamo insomma'preparando il terreno' in questo inizio di autunno dove
- come
ricorda la grande Emily Dickinson - 'la campagna indossa una gonna scarlatta',
colore che bene esprime il desiderio e la speranza che ci animano.
Le Giardiniere
Milano, 23 ottobre 2012 (info: vincenza 3393556484)