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Pat Carra
Cassandra che
ride
Baldini Castoldi Dalai, 2004
€ 12,90 - pp. 135
In mezzo a bombe, minacce, bugie si possono perdere speranza e coraggio.
è utile allora tenere a portata di mano questo libro: una benefica
riserva di fumetti che aiuta a respirare, ridere, pensare tra fumi di
guerra. La protagonista, una disarmata e previdente Cassandra del nostro
tempo, dirada il fumo a modo suo, spalancando salutari finestre umoristiche.La
sua antenata è la prima Cassandra, vissuta 3000 anni fa a Troia.
Sacerdotessa e veggente, nelle sue profezie prevedeva le sciagure della
guerra, ma essendo condannata da Apollo a non essere ascoltata, si sentiva
impazzire. Secondo Christa Wolf, che le ha dedicato un romanzo, aveva
trovato una cura: «.un tratto umoristico in ogni pazzia. Chi sa
riconoscerlo e usarlo ha vinto». Durante le guerre napoleoniche,
Jane Austen e la sua sorella preferita, Cassandra, usavano la stessa medicina.
Più tardi, nuove veggenti si sono avvicendate sulle mura di città
in rovina, profetando sciagure che si sarebbero avverate e proponendo
rimedi che le avrebbero evitate. Da mitiche figure come Virginia Woolf
e Simone Weil, Hannah Arendt e Maria Zambrano è fiorita una miriade
di Cassandre sparse nel mondo, resistenti a ogni diserbante. Sono donne
di sesso femminile, destinate da una dea fiduciosa a essere ascoltate.
Tra loro vive la nostra protagonista, una Cassandra piccola piccola, una
Cassandra che ride. Da Kabul a New York, da Baghdad a Milano, altre ridono
con lei, in compagnia di molti altri. In questi fumetti si possono ascoltare
le loro voci, libere anche sotto assordanti boati.
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Pat Carra
è nata a Parma e vive a Milano. I suoi primi fumetti umoristici
sono stati pubblicati dalla Libreria delle donne di Milano, poi da Noi
donne, Cuore, Smemoranda. Da anni disegna la vignetta settimanale di Donna
moderna(.Mondadori). All'estero, ha pubblicato in Argentina, Grecia, Spagna,
Portogallo. Libri: Donne moderne (Glénat 1991), La signora Pontida
( Stampa alternativa 1994), Svegliatevi bambine! (Zelig 1997), Orizzonti
di boria (Quaderni di Via Dogana1999).
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