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Il sentimento delle
libertà: era questo ciò che l'azione e la
riflessione delle sostenitrici del movimento diritti delle
donne negli Stati Uniti della prima metà
dell'Ottocento - libertà di parola, di voto di
disporre dei propri beni, di avere la tutela giuridica dei
propri figli, di testimoniare in tribunale, per citarne
solo alcune. Il modello a cui si richiamava esplicitamente
la Dichiarazione dei
Sentimenti era la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati
Uniti del 1776 a dimostrazione del fatto che le donne
facevano appello a quelle stesse "verità di per
sé evidenti" che erano state rivendicare dal coloni
americani nei confronti di una madrepatria e un re
considerati ormai come tiranni. Era a un'altra "tirannia"
che si opponevano le donne americane, quella esercitata
dall'uomo sulla donna e dal marito sulla moglie, attraverso
l'emanazione di leggi cui le donne non avevano dato
consenso o una lettura errata dei testi sacri. L'estremo
interesse dei documenti qui pubblicati risiede proprio
nella capacità delle donne americane di appropriarsi
del linguaggio e dei concetti politici propri del discorso
pubblico americano di quel periodo e di rendere evidenti le
contraddizioni e i paradossi di una società che si
proclamava democratica. A imperituro ricordo che la
questione della cittadinanza femminile è elemento
essenziale e inscindibile della nascita della
modernità e dell'ordine politico
occidentale.
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