VD 96: Lettere e interventi

Lettera di Riccardo Fanciullacci
Il nuovo che porti e il nuovo che ti porta

Clara, ti scrivo perché ho visto (e rivisto) il docufilm La politica del desiderio, girato da Manuela Vigorita e Flaminia Cardini e per il quale tu hai scritto il librino che lo accompagna: è emozionante oltre che molto interessante. Sono d’accordo anche con quello che hai scritto nella recensione per Via Dogana: il fatto che non vi trovi testimonianza tutta la ricchezza di pensieri, parole e pratiche fiorite intorno e all’interno del movimento delle donne italiano non è un difetto del filmato, ma la prova indiretta che quell’intera ricchezza non può essere rappresentata in soli 75 minuti e da un solo sguardo, anche se è quello intelligente e sensibile delle due registe. D’altra parte, non credo che questo filmato volesse essere e sia un documentario di ricostruzione storica: vi si parla del pensare in presenza ed è dunque logico che quelle che intervengono, anche quando ricordano il passato, gli inizi di tutto, lo facciano situandosi nel presente e dunque dicendo qualcosa anche del presente.
[…]

 

L’ Enciclopedia delle donne in rete
di Marirì Martinengo

L’Enciclopedia delle donne on line compie un anno l’8 marzo 2011: raccoglie centinaia di biografie di donne, scienziate, scrittrici, operaie, filosofe, donne famose e comuni. Questo “folle” progetto vuole riunire, promuovere e restituire come uno specchio tutto quel patrimonio di ricerche e conoscenze elaborato da Archivi, Centri universitari, Associazioni, Librerie delle donne; e lo fa con il contributo di chi abbia da raccontare la vita di una donna. L’opportunità della rete consente di aggiungere continuamente nuovi nomi e collocare le singole biografie all’interno di rimandi e relazioni, in modo si possa ricostruire anche il contesto. È un modo anche questo di fare storia.
Riproduciamo le parole di benvenuto di Marirì Martinengo all’incontro con Rossana Di Fazio e Margherita Marcheselli, il 20 novembre 2010 al Circolo della rosa di Milano.

 

Rossana e Margherita sono le ideatrici dell’Enciclopedia delle donne online, che ha come secondo titolo Specchio delle dame.
Rossana e Margherita sono amiche e lavorano insieme da molti anni in una casa editrice multimediale e di carta; per la creazione del sito e la messa in rete dell’Enciclopedia si sono avvalse delle conoscenze informatiche e della collaborazione al progetto di Dafne Càlgaro, figlia di Margherita. Rossana, laureata in semiologia delle arti, cura inoltre con sapiente raffinatezza la parte iconografica e l’editing di libri e riviste; Margherita, laureata in filosofia, si interessa di pensiero, linguaggio e neuroscienza; è senior editor presso la Federico Motta Editore e collabora con l’Encyclomedia Publishers.
Ho conosciuto Rossana perché mi ha chiesto una “voce” sulle Trovatore per l’Enciclopedia. Di primo acchito ho avuto molte esitazioni: diffidenza per le enciclopedie (vetrine luccicanti e basta), iniziativa un po’ folle, spericolata, le donne sono e sono state più di metà dell’umanità; quali i criteri, quali le scelte, quali gli obiettivi?
Subito dopo però mi hanno conquistata il sapore di sfida, la smodatezza dell’iniziativa, il profumo femminista che emana; ho salutato risorte la tentazione di onnipotenza, l’insofferenza dei limiti, la baldanza proprie dei nostri anni Settanta e Ottanta. Mi è piaciuto il desiderio manifesto di Rossana e Margherita di darsi e di dare felicità: esse infatti intendono l’Enciclopedia come una festa, una festa a inviti alla quale chi scrive porta una persona come portasse qualcuno che vale la pena di conoscere.
Nei fatti mi ha convinto sia la serietà di Rossana quando ha lavorato con competenza alla sistemazione delle “voci” che le avevo mandato sia il venire a sapere che la messa in rete dell’enciclopedia era avvenuta dopo una lunga e pensata gestazione ed è stata supportata dall’esperienza editoriale di Margherita e di Rossana.

http://www.enciclopediadelledonne.it


7 e 8 maggio 2011
VEDIAMOCI A L’AQUILA
Le donne terre-mutate chiamano

Uno sguardo diverso. Lo sguardo delle donne. L’Aquila: tutti l’hanno guardata, ma chi l’ha vista veramente? Il comitato “Donne terre-mutate” lancia un incontro nazionale a L’Aquila per il 7 e l’8 maggio 2011. Per portare le donne di tutta Italia a vedere L’Aquila come è. A sentirne gli odori, a toccare le spaccature e a stringere mani. Per accompagnarle a visitare la “zona rossa” ancora militarizzata, a entrare nelle C.A.S.E. dove (non) si vive bene, a camminare nei quartieri vuoti e abbandonati, a passeggiare nel centro dopo le undici di sera (prima che chiudano i cancelli!). Vogliamo portarvi nei luoghi che la televisione non ha mai fatto vedere.
Un pensiero diverso. Il pensiero delle donne. Dal 6 aprile 2009, a L’Aquila, le donne riflettono, discutono, lavorano e progettano, mettono insieme competenze e talenti. Sono le donne delle associazioni, dei luoghi di lavoro, della scuola, dell’arte. Sono le donne che ricostruiscono quel che è permesso ricostruire in un modo differente dagli uomini. Vogliamo confrontarci con donne di tutta Italia, con altri talenti e con altre competenze. Un’altra città. La città delle donne. Le donne a L’Aquila ri-tessono la vita quotidiana frammentata, vedono il tempo bruciarsi nelle distanze fra il centro storico ancora chiuso e i satelliti tutto intorno, il degrado di case libri mobili suppellettili e luoghi d’incontro un tempo agevoli. Ma dal caos nascono anche nuove occasioni che le aquilane vogliono condividere con donne di tutta Italia. Un momento di gioia, una festosa trama di relazioni: semi di ricostruzione e di rinascita, da gettare nella terra tutte insieme. SOPRATTUTTO ABBIAMO UN SOGNO: COSTRUIRE NELLA NUOVA CITTÀ UN LUOGO DELLE DONNE. BEN VENGANO LE DONNE A MAGGIO MANIFESTIAMO. SIAMO TUTTE AQUILANE.
Comitato Promotore “Donne terre-mutate per l’incontro nazionale del 7 e 8 maggio 2011”: Biblioteca delle donne Melusine L’Aquila, Centro Antiviolenza per le Donne L’Aquila, Donne in nero L’Aquila, Leggendaria. Libri Letture Linguaggi.

PER ADERIRE: laquiladonne@gmail.com

Postilla: Il comitato promotore della manifestazione del 7 e 8 maggio 2011 prende il nome dal titolo del numero speciale di Leggendaria “Terre-mutate” uscito nel maggio 2010. La rivista dedica da allora alcune pagine in ogni suo numero alle iniziative e alla riflessione delle donne aquilane.

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