di Lucia Capuzzi
L’una è ribelle dalla nascita: sostiene di aver compiuto il primo gesto di disobbedienza civile a cinque anni. L’altra non avrebbe mai pensato di diventare un’attivista. >
Dalla stampa
Noi, un palestinese e un israeliano che si battono per la stessa pace
di Sveva Haertter
Abbiamo incontrato Suleiman Khatib ed Elie Avidor, attivisti di “Combatants for Peace” che dal 7 al 10 marzo saranno in Italia, ospiti di “Circonomia” per partecipare al Festival della transizione ecologica che si terrà a Fano dal 7 al 10 marzo prossimi. >
Il cuore pensante delle donne per il cambio di civiltà
di Pinella Leocata
Catania. Il loro 8 marzo non è all’insegna della rivendicazione e della protesta, ma della trasmissione del pensiero femminista che esalta la gioia di vivere e la bellezza del quotidiano e delle relazioni basate sul rispetto e sulla valorizzazione della differenza >
Mi ha salvato un bambino immaginario
di Benedetta Tobagi
Un amore tossico, violenze psicologiche, gelosia morbosa e umiliazioni Poi la folgorazione: l’idea di un figlio nelle mani di un uomo del genere La forza di andare via e quella di ricominciare. Con grande fatica >
Negli occhi di Marjane il dramma della rivoluzione iraniana
di Cristina Piccino
Quando la incontriamo la prima volta Marjane ha otto anni, è figlia amatissima di una famiglia iraniana benestante laica e politicamente molto attiva nella critica contro lo Scià di Persia, lo zio comunista è stato in prigione e lei è affascinata dalle sue storie. >
Nell’Afghanistan dei Talebani le donne sono sempre più invisibili
di Cristiana Cella
Gli estremisti governano il Paese nell’indifferenza globale e soffocano sempre di più la popolazione femminile. Non solo nei villaggi ma anche nelle città, dove aumentano i controlli e arresti arbitrari. Il racconto di un’attivista locale. >
Nell’Iran senza veli, la sfida delle donne a capo scoperto
di Gabriella Colarusso
A Teheran molte non osservano le leggi sulla moralità e si preparano a boicottare le elezioni “farsa” di domani. >
Invalsi, l’algoritmo per “schedare” poveri e meridionali
di Luciana Cimino
Comincia domani il più grande esame di massa al quale sono sottoposti gli studenti italiani: le prove Invalsi. Con un’aggiunta: la schedatura dei ragazzi poveri. Le rilevazioni nazionali, introdotte nel 2007, hanno suscitato negli anni un acceso dibattito sulla standardizzazione della valutazione. >