Chi siamo

La Libreria delle donne esiste dal 1975. Dalla sede storica di Via Dogana 2, si è spostata in Via Pietro Calvi 29 a Milano. Allo stesso indirizzo, in locali adiacenti, ha trovato sede anche il Circolo della Rosa.
La Libreria delle donne è una realtà politica composita e in movimento:
è autrice di pubblicazioni in proprio e di una rivista trimestrale (Via Dogana), organizza riunioni, discussioni politiche, proiezione di film, gestisce un sito WEB, possiede un fondo di testi esauriti e introvabili, ed è centro di incontro per moltissime donne e anche uomini. Naturalmente vende libri, anche per posta.
Ma soprattutto è luogo storico della pratica di relazione. L’organizzazione è leggerissima, ridotta al minimo. Le cose più importanti si inventano, si decidono e si cambiano mediante i rapporti diretti, non col voto. Alcune si danno molto da fare, altre meno. Alcune contano di più, altre meno.
E’ una realtà viva. Conta fra le sue stabili partecipanti più di quaranta donne. Negli anni in cui la libreria è nata c’era bisogno di avere un luogo che desse risalto al pensiero e alla scrittura delle donne. Così ha avuto origine un’impresa femminista che non rivendica la parità, ma, al contrario, dice che la differenza delle donne c’è e noi la teniamo in gran conto, la coltiviamo con la pratica di relazione e con l’attenzione alla poesia, alla letteratura, alla filosofia. Per questo, anche quando la produzione femminile ha cominciato a circolare di più, la Libreria ha continuato a vivere.
Attualmente in Libreria si possono trovare più di 3000 autrici e una quantità complessiva di opere che supera i 10000 titoli. Inoltre vi è un fondo di testi esauriti e introvabili. Molti di questi testi sono entrati a far parte della nostra quotidianità, ci hanno aiutato a raccontare noi stesse ma anche le vite delle altre, così almeno ci è parso discutendone assieme, e ci hanno aiutato a entrare in uno scambio proficuo con i/le nostre/i clienti.
Altri abbiamo contribuito a scriverli – individualmente, più spesso collettivamente. Sì perché la Libreria è un luogo di discussione, o meglio è essenzialmente un luogo politico, per come noi abbiamo inteso la politica.
Niente a che vedere con istituzioni, partiti o gruppi omogenei. La chiamiamo politica del partire da sé; nasce dalla riflessione sull’esperienza che ciascuna fa, dallo stare insieme in un’impresa di donne ma anche nel mondo e si basa sulla relazione. Ma in quello che siamo c’è qualcosa che non si può scrivere da nessuna parte, qualcosa che non è riducibile a ciò che si può esprimere in parole, perché bisogna esserci, viverlo. Dunque quello che qui scriviamo non rende l’idea della ricchezza di ciò che viviamo. Abbiamo creato il sito anche per questo. Ma sappiamo che la ricchezza di quello che si vive in prima persona supera tutte le possibili rappresentazioni…