di Franca Fortunato
Vera Politkovskaja con la giornalista Sara Giudice nel suo libro Una madre edito Rizzoli, da poco in libreria, onora sua madre Anna, la giornalista assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006 >
Letture
Addio alla scrittrice Dubravka Ugrešić, voce di pace nell’ex Jugoslavia
di Riccardo Michelucci
Nata a Zagabria, contestò il nazionalismo che avrebbero portato alla guerra civile e per questo dal 1993 visse in esilio. Appena tradotta la sua opera principale, “Il museo della resa incondizionata”. >
Scandalose, fuori dal canone, solitarie: da Anne Lister a Carla Lonzi, le scrittrici da non dimenticare
di Jessica Chia
Sono sempre state lì e per molto tempo quasi nessuno le ha ricordate. Sono scrittrici – conclamate e non – dimenticate, ma per i loro contemporanei sono state, in base all’epoca, solo delle cortigiane, delle «isteriche» o delle degenerate >
Virginia Woolf e Katherine Mansfield: cosa ho imparato dalle amiche stellari
di Alessandra Sarchi
Sara De Simone è traduttrice e studiosa di Virginia Woolf ma ha deciso di dedicare il suo primo libro al rapporto che Woolf intrattenne nell’arco di cinque anni (1917-1923) con Katherine Mansfield >
Simone Weil, la sua “Venezia salva” e la guerra in Ucraina
di Franca Fortunato
C’è una storia di un tempo passato che ci parla nel presente della guerra che da un anno infiamma l’Europa e di cui non si vede la fine. La racconta Simone Weil, una delle più grandi pensatrici del Novecento, nella sua tragedia Venezia salva, rimasta incompiuta, che lei scrisse nel 1940 a Vichy dove si era rifugiata con i genitori dopo l’entrata dei tedeschi a Parigi. >
L’esodo del giugno 1940 da Parigi
di Irène Némirovsky, a cura di Marina Santini e Clara Jourdan >
Vera Politkóvskaja, la lotta per la libertà di madre in figlia
Non è solo un omaggio alla memoria degli affetti, al dolore di una perdita che si rinnova ogni giorno. Una madre, il bel libro di Vera Politkóvskaja, con Sara Giudice, da oggi in libreria per Rizzoli (pp. 204, euro 19, traduzione di Marco Clementi), è anche un documento che indica come la lotta per la libertà, e la verità, della giornalista uccisa a Mosca il 7 ottobre del 2006 non si sia, malgrado tutto, mai del tutto arrestata. >
La fortunata serie ivoriana che ispira le giovani donne del futuro
di Redazione Africa rivista
Raccontare l’Africa con la forza comunicativa della graphic novel: questo il primo intento della scrittrice ivoriana Marguerite Abouet, quando ha creato la fortunata serie “Aya de Yopougon”, oggi al settimo volume >