25 Ottobre 2018
27esimaora.corriere.it

Un “Fronte delle filosofe” per svegliare l’opposizione


Nella storia ci sono momenti in cui l’impegno civile è sollecitato in maniera più forte, momenti nei quali la presa di posizione delle cittadine e dei cittadini diventa centrale. Le nuove forme di populismo, razzismo e fascismo in Italia, in Europa e nel mondo richiedono l’impegno di ciascuno, degli intellettuali innanzitutto: di qui l’esigenza di un fronte delle filosofe. Per dire che il momento attuale desta preoccupazione e allarme. E che le donne possono e devono essere la molla del cambiamento.
Sono necessari coraggio e talento nella vita e nella scrittura, impegno nella vita di tutti i giorni e nelle opere.

Noi filosofe intendiamo impegnarci con le nostre capacità, la nostra intelligenza, la nostra sensibilità. Vogliamo prendere partito ed esporci pubblicamente. Non per ricevere voti, o per creare consenso, ma per invitare a riflettere. Ci presentiamo come donne, e come filosofe, perché riteniamo, senza falsa modestia, che dalle donne emergano oggi stimoli e proposte importanti nella filosofia e nella sfera pubblica.
Crediamo, tuttavia, che questa nostra lotta non debba escludere nessuno ed essere, anzi, motore per fronti in grado di aggregare quelle forze di opposizione che sembrano disperse e disorientate.

Laura Bazzicalupo
Laura Boella
Caterina Botti
Annarosa Buttarelli
Adriana Cavarero
Donatella Di Cesare
Simona Forti
Olivia Guaraldo
Enrica Lisciani Petrini
Michela Marzano
Francesca Nodari
Elena Pulcini
Caterina Resta
Francesca Rigotti
Elettra Stimilli
Nadia Urbinati
Nicla Vassallo

(https://27esimaora.corriere.it/, 25 ottobre 2018)

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