2 Luglio 2015

Io rinuncio al mio “credito greco”

di Giorgio Forti
Prof Emerito all’Università degli Studi di Milano, Linceo

Io rinuncio al mio “credito greco”, anche perchè noi italiani, e i
tedeschi più di noi, siamo in realtà in debito con i Greci. Nel 1941
l’Italia di allora, fascista e guerrafondaia, ha aggredito la Grecia. I
Greci ci hanno resistito efficacemente, anche grazie alla inettitudine
di sempre dei comandi militari italiani. Sono poi stati vinti
dall’intervento dell’esercito della Germania nazista, molto “efficente”.
La Grecia è stata occupata da Tedeschi e Italiani, ed è stata devastata
e massacrata. Siamo debitori verso la Grecia di questo infame delitto
commesso dalla Germania e dall’Italia. Non sono monetizzabili le vite
dei Greci allora massacrati da tedeschi ed italiani, ma lo sono i danni
materiali provocati dagli aggressori italiani e tedeschi. Se si crede di
aver diritto di chiedere all’attuale governo greco il pagamento dei
debiti contratti dai precedenti governi del Paese, la stessa logica di
giustizia deve applicarsi anche a Germania ed Italia, nei riguardi dei
crimini commessi e debiti contratti con il popolo greco, rappresentato
dalla nazione greca.
Intervenga dunque il governo italiano, per scusarsi anche tardivamente,
dei crimini contro il Diritto e contro l’Umanità dell’Italia fascista.
E per esprimere concretamente in sede internazionale il nostro appoggio
al Popolo Greco, e ai suoi attuali governanti.


(www.libreriadelledonne.it, 2/7/2015)

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