31 Maggio 2013

Matilde e Yoshra: differenti e pari


Buongiorno,
sono insegnante in uno dei tanti centri industriali del vicentino. Ho alunni che si chiamano Alessandro, Matilde, Matteo, ed altri Yoshra, Imane, Nudrat. Tra loro, pur con le differenze di sesso e personalità, si considerano pari, in quanto sono a fianco uno dell’altro fin dal reparto maternità in cui sono nati.

Mantenere l’attuale legge sulla nazionalità, che un giorno porrà differenze di diritti e doveri tra gli uni e gli altri, significa sprecare un patrimonio di democrazia che questi giovanissimi ci offrono.

I miei migliori saluti,
Claudio

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